Giovedì 18 Aprile 2024

Boom di terze dosi, ora si accelera sugli over 50

ROMA

La somministrazione delle terze dosi viaggia al ritmo di 100mila iniezioni al giorno e con questa media si spera nel traguardo dei 7 milioni di italiani con booster entro il 2021, in vista di ulteriori inoculazioni alle prossime fasce di età under 60. Nelle prossime settimane in fila dai pediatri ci potranno essere anche i bambini tra i 5 e gli 11 anni: una strategia che – spiega il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, punta a "tutelare la loro socialità, i loro percorsi educativi-formativi", perché bisogna fare "di tutto per mantenere le scuole aperte". Chiara la posizione del capo del Comitato Tecnico Scientifico sull’ipotesi di introdurre il lockdown per i non immunizzati, sulla scia del provvedimento annunciato in Austria: "È una misura che non si può prendere in considerazione, sia in termini concreti operativi sia per quanto riguarda la compatibilità con i diritti costituzionali – dice – quindi non credo sia una soluzione proponibile nel nostro Paese".

Nonostante lo zoccolo duro degli scettici, le inoculazioni procedono con la terza dose che traina la campagna vaccinale: sono 2.128.928 quelle finora somministrate, pari al 35,40% della platea (finora over 60, sanitari e fragili almeno 6 mesi dopo il richiamo). Le dosi aggiuntive sono 338.595 (38,33% della platea, ovvero i fragili) mentre le booster (tra cui entrano oltre a over 60 e sanitari anche chi ha fatto almeno da sei mesi il siero di J&J) sono 1.790.333 (34,89% della platea). Le prime dosi continuano a viaggiare intorno alla media consolidata (sabato sono state 15.572) mentre più alto è il ritmo delle seconde (48.870 nelle ultime 24 ore). L’83,52% della popolazione over 12 ha comunque completato il ciclo vaccinale. Numeri che allontanano, almeno per il momento, il timore di restrizioni.

red. int.