Bonus bici, come funziona e come richiederlo. Rimborso ridotto al 60% (dal 70%)

Fino a 500 euro per l’acquisto di biciclette, monopattini e altri mezzi. Ma ci sono ancora punti da chiarire. Introdotta nel Codice della strada la definizione di “Corsia ciclabile”

Un negozio di bici (ImagoE)

Un negozio di bici (ImagoE)

Roma, 14 maggio 2020 – Tra le tante misure previste dal Decreto Rilancio, rimane il bonus bici. Ridotto dal 70% – come era scritto nella bozza del 10 maggio – al 60%, rimangono comunque i 500 euro utilizzabili da parte dei richiedenti per l’acquisto di biciclette e altri mezzi quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel. Vediamo nel dettaglio cosa dice il decreto.

Bonus bici, come funziona

Nel decreto, art. 205, si legge che: “Ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia, ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti, è riconosciuto un ‘buono mobilità’, pari al 60% della spesa sostenuta e comunque non superiore a euro 500, a partire dal 4 maggio e fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica”. Il buono – si legge ancora – “può essere richiesto per una sola volta ed esclusivamente per una delle destinazioni d’uso previste”. E quindi:

A chi spetta?

Ai residenti maggiorenni delle città con almeno 50.000 abitanti. In particolare nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane e nei capoluoghi di Provincia. Dunque non potranno beneficiare del bonus mobilità i pendolari, gli studenti e i lavoratori fuori sede che abbiano residenza diversa dal lavoro in cui studiano o lavorano.

Quali mezzi posso comprare con il bonus?

Biciclette, biciclette a pedalata assistita, segway, hoverboard, monopattini e monowheel.

Quando potrò utilizzare il bonus?

Il bonus potrà essere utilizzato a partire dal 4 maggio fino al 31 dicembre 2020.

Potrò comprare sia una bicicletta che un monopattino?

No, il bonus potrà essere richiesto una sola volta.

Riceverò 500 euro per l’acquisto di una bici?

No, il bonus è pari al 60% della spesa sostenuta (non più, lo ricordiamo, al 70% come invece era scritto nella bozza del decreto del 10 maggio) e comunque non superiore a 500 euro. Per esempio, acquistando una bicicletta da 600 euro, il bonus sarà pari a 360 euro (il 60% di 600 è 360).

Come posso richiedere il bonus?

Su questo punto rimangono ancora molte incertezze e punti di domanda. Nel decreto non viene fatto riferimento alle modalità con cui si potrà ottenere il bonus, nonostante ci sia scritto che potrà essere usufruito a partire dal 4 maggio, e dunque anche da ora. Molto probabilmente il fondo da 120 milioni di euro costituito per il bonus mobilità sarà distribuito tra le varie regioni che andranno poi a definire le modalità per ottenere il bonus. Al momento le ipotesi sono due: il beneficiario del bonus potrà richiedere il rimborso e quindi il bonus dopo l’acquisto del mezzo, presentando la richiesta con allegato lo scontrino fiscale. Oppure, potrà essere direttamente il commerciante ad applicare lo sconto e recuperare la differenza presentando i documenti di vendita. Tuttavia, queste rimangono ipotesi. Si attendono dunque chiarimenti da parte del Governo.

Codice della Strada, introdotta la definizione di “Corsia ciclabile”

Altro punto interessante delle misure per incentivare la mobilità sostenibile è la questione della ‘Corsia ciclabile’. Nel Decreto Rilancio si legge che: “si prevede” l’introduzione della “definizione di ‘Corsia ciclabile’” all’interno del decreto legislativo 30 aprile 1992, n.285, e quindi all’interno del Codice della Strada. Per Corsia ciclabile si intende – si legge ancora nel decreto – “la parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede. La bike lane è parte della ordinaria corsia veicolare, con destinazione esclusiva alla circolazione dei velocipedi, eliminando ogni forma di promiscuità di circolazione con altre tipologie di veicoli, con indubbi vantaggi sulla sicurezza e snellimento della circolazione”.