
Sull’attacco ad una ambulanza a Gaza scoppia un caso internazionale. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si è detto "inorridito" dall’attacco dell’esercito israeliano contro un’ambulanza a Gaza avvenuto venerdì, aggiungendo che "il conflitto tra Israele e Hamas deve finire". "Sono inorridito – ha detto Guterres – dalla notizia dell`attacco a Gaza contro un convoglio di ambulanze fuori dall’ospedale di al Shifa. Le immagini dei corpi sparsi sulla strada davanti all’ospedale sono strazianti". E Guterres non è il solo ad accusare Israele, tra le organizzazioni internazionali. "I raid sugli ospedali di Gaza, compreso quello vicino all’ospedale di al Shifa – dice l’Oms – possono equivalere a violazioni del diritto internazionale umanitario". Secondo Hamas le vittime totali a Gaza sono 9.752.
Ma Israele afferma di aver colpito una ambulanza perché i terroristi di Hamas le usano per trasportare propri militanti, risponde a tono. "Ancora una volta, lei si precipita a condannare Israele senza verificare i fatti – ha risposto l‘ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan –. Lei mente spudoratamente riguardo alla mancanza di aiuti che entrano a Gaza, ignora completamente il fatto che Hamas sfrutta intenzionalmente le ambulanze per il terrorismo. A lei non interessa la verità, preferisce condannare falsamente Israele".
L’attacco al convoglio di ambulanze ha spinto Hamas alla decisione di impedire agli stranieri e a chi ha doppio passaporto di lasciare Gaza.
Ieri sarebbero dovuti uscire 730 possessori di passaporti stranieri (tra i quali 386 americani, 151 tedeschi e 112 britannici) ma non è uscito nessuno, neppure i feriti palestinesi. Hamas ha detto che "il movimento delle persone con passaporti stranieri non sarà consentito fino a che non ci sarà un accordo sulla sicurezza dei pazienti feriti". Hamas ha anche sparato sulla strada Salah al Din, che era stata lasciata aperta dagli israeliani per consentire alla gente di Gaza city, di spostasi al sud. Per Hamas tutti devono restare ostaggi di fatto. Il che non cambia i piani degli israeliani che ieri hanno proseguito la sua stretta su Gaza City, avanzando isolato per isolato (altri 4 soldati morti, e siamo a 23 da inizio attacco di terra) e proseguendo i bombardamenti, colpendo tra l’altro due scuole e una moschea.
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato che "almeno 12 comandanti di Hamas sono stati uccisi finora" e ha promesso: "Arriveremo ai vertici di Hamas, arriveremo ed elimineremo Yihia Sinwar".
Alessandro Farruggia