Martedì 23 Aprile 2024

Bolsonaro spacca il paese degli avi Cattolici divisi e paura di disordini

Infuria la polemica per la cittadinanza onoraria al presidente del Brasile, atteso domani ad Anguillara Veneta

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di Alfredo Marchetti

ANGUILLARA VENETA (Padova)

Le lingue di vernice che deturpano il cartello del Comune di Anguillara Veneta stridono con con la vita ovattata, pacata, che c’è attorno. I cittadini non c’entrano (gesto rivendicato dal gruppo di ambientalisti ’Rise up 4 Climate Justice’), però sembrano accompagnare il malcontento di una comunità lacerata a causa dell’ultima decisione della sindaca Alessandra Buoso (lista civica Cambiare si può): conferire la cittadinanza onoraria a Jair Messias Bolsonaro. La provincia qui si rispecchia in tutte le sue caratteristiche: una chiesa, dedicata a Sant’Andrea Apostolo, due bar e bicchieri di vin bianco sul tavolo, il fiume Adige che accarezza l’abitato e che ne scandisce il trascorrere del tempo e il palazzo comunale che è la casa di 4mila anime.

Tutto il resto sono campi coltivati che si stagliano verso l’orizzonte tipicamente grigio della bassa padovana. In lontananza qualche fumo esce dai vicini casolari di questo lembo di terra a cavallo con il rodigino. Durante l’ultimo consiglio comunale straordinario la maggioranza ha deciso, di fatto, di varcare il Rubicone, votando il conferimento dell’onorificenza al presidente del Brasile.

Sfidando le reazioni, perché a più riprese l’opposizione aveva chiesto alla maggioranza di riflettere sulla decisione. Risultato? Ora il paese si è spaccato, in molti non hanno apprezzato, lo strappo sembra insanabile: "Non ci ha nemmeno consultato" raccontano semplici cittadini, increduli. "Conferire la cittadinanza a una persona discussa per il suo modo di pensare e agire? Ci sarà una lunga ferita da rimarginare. Ci riusciremo?". Chi non si trincera dietro un "No comment" tradisce una profonda preoccupazione per lunedì: Bolsonaro arriverà in paese e pranzerà a Villa Arca del Santo. Il rappresentante di oltre 212 milioni di abitanti percorrerà via Roma, tra i campi coltivati, per raggiungere il municipio. Il paese sarà blindato.

La comunità è impaurita, non vede l’ora che il polverone finisca: "Le mie clienti mi hanno detto che si chiuderanno in casa" dice una negoziante. "Nella settimana in cui il Bolsonaro veniva incriminato dal senato brasiliano per come ha gestito la pandemia – tuona il consigliere di opposizione Andrea Spada (Vivere Anguillara insieme) – noi gli diamo cittadinanza. Perché?". E Buoso aveva provato a rimediare: "La cittadinanza onoraria è stata data a Bolsonaro, in quanto presidente del Brasile, ma non è ad personam, anzi è data agli italiani in Brasile". Ci sarebbe piaciuto un approfondimento, parlando con la sindaca: cellulare staccato. "Non corrispondente al vero quello che ha detto Buoso – ha proseguito Spada – nella convocazione al consiglio c’è chiaro il riferimento alla cittadinanza a Bolsonaro. Lunedì saremo in piazza per fare un sit in di protesta". E incalza: "Strano che si spenda 9mila euro per una cena con il presidente, quando non navighiamo nell’oro. Ma delibera canta". E la riprova è nel sentire comune: "Spendiamo tutti questi soldi: quando ci sono persone in municipio che chiedono qualche centinaio di euro per andare avanti invece non si è così generosi" incalza una cittadina. Don Giampaolo non commenta: "Preghi, è tutto quello che posso dire".

La Diocesi di Padova invece non è stata così prudente, forse fiutando la polemica: "Non si nasconde che il conferimento della cittadinanza – recita un estratto del comunicato – ci ha creato forte imbarazzo". Ma alla fine Bolsonaro è originario di Anguillara? Tornando indietro nel tempo si scopre che la S di Bolsonaro era una Z. Il cognome venne storpiato quando il trisnonno, Angelo, emigrò nel 1889, arrivando al porto di Santos per lavorare nelle piantagioni di caffè. Bolsonaro nacque nella regione di Aracatuba, nel 1955, ma non rinnega i suoi avi: "Se Dio vuole, lunedì visiterò i miei antenati" ha dichiarato a Roma. I cittadini invece stanno chiedendo a Dio che tutto questo passi il prima possibile.