Roma, 1° luglio 2025 – Diciassette città da bollino rosso oggi, 18 mercoledì. Il caldo non dà tregua a gran parte dell’Italia e il ministero della Salute ricorda che l’allerta di livello 3 indica "condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive" e non solo gli anziani, i bambini molto piccoli e i malati cronici. Oggi si prevedono 37 gradi a Brescia, Firenze, Latina, Palermo e Roma; domani la stessa temperatura anche a Milano; mentre Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino sono in rosso ormai dal 26 giugno e lo saranno fino a domani.

LE CITTÀ CON I BOLLINI Le altre città a rischio sono Verona, Trieste, Genova, Ancona, Viterbo, Rieti e Frosinone, domani si aggiungerà Campobasso. E mentre si aspettano temporali al Nord per un po’ di refrigerio, le previsioni dicono che le temperature almeno fino al week end continueranno a essere sopra delle medie anche di 6-8 gradi con bollino rosso e allerta caldo per molte città. E arriva anche la tragedia: Lazzaro Ait El Hajjam Brahim, 48 anni, titolare della Veneto Pavimenti di Treviso, è morto a causa di un malore esposto al solo mentre era impegnato nei lavori della scuola Jussi. La Fllea Cgil chiede un’ordinanza alla Regione "per proteggere i lavoratori dai rischi connessi all’esposizione al calore".
ORDINANZA IN LOMBARDIA E IN EMILIA ROMAGNA Intanto ieri sera la Giunta Regionale emiliano-romagnola ha approvato oggi l’Ordinanza che dal 2 luglio fino al 15 settembre vieta il lavoro dalle 12.30 alle 16.00 per i settori agricolo e florovivaistico, edile e affini e piazzali della logistica nelle giornate ad alto rischio, e la stessa cosa ha fatto in Lombardia, con un’ordinanza per lo stop delle attività lavorative con esposizione prolungata al sole e con elevato sforzo fisico nella fascia oraria tra le 12 e le 16, nei giorni e nei territori in cui il portale del Cnr Worklimate segnala un livello di rischio alto.
L’ONDATA DI CALDO IN EUROPA L’emergenza non è solo italiana: l’ondata di caldo torrido colpisce l’Europa da Nord a Sud, con allerta sanitarie in Spagna, Portogallo, Francia e fino al Regno Unito. In tutto il paese è stato il 29 giugno più caldo dal 1950 secondo l’agenzia meteo nazionale spagnola. In Portogallo il termometro ha raggiunto i 46,6 gradi a Mora, circa 100 chilometri a est di Lisbona (anche qui un record per giugno). In Francia 84 dei 95 dipartimenti sono in allerta arancione con temperature che possono superare i 40 gradi: qualcosa di mai visto prima, secondo il ministro per la Transizione Ecologica, Agnes Pannier-Runacher.

IL MAR MEDITERRANEO Parigi è in allerta rossa. Nell’Ile-de-France è la prima volta da cinque anni che viene raggiunto il livello che prevede temperature fino a 41 gradi. Caldo anche al torneo di Wimbledon. L’allerta arancione delle autorità britanniche investe cinque regioni dell’Inghilterra, tra cui Londra. Intanto il Mediterraneo ha registrato domenica la temperatura superficiale più calda per giugno, con una media di 26,01 gradi centigradi, secondo i dati del programma europeo Copernicus. La temperatura media del Mediterraneo è attualmente superiore di 3 gradi rispetto ai valori stagionali per il periodo 1991-2020, con anomalie che superano i 4 gradi intorno alle coste francesi e spagnole.