Roma, 5 settembre 2022 - Covid-19, i dati del bollettino odierno del ministero della Salute mostrano il consueto calo del weekend. I contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono 6.610 contro i 13.197 di ieri, 4 settembre. Le vittime del virus sono 40, per un totale da inizio pandemia di 175.872. Sono stati effettuati 63.822 tamponi (un calo molto significativo rispetto ai 175.832 di ieri), di cui il 10,36% ha dato esito positivo. In lieve calo i dati sul fronte ospedialiero, con i ricoveri ordinari che scendono di 7 unità, per un totale di 4.566 i pazienti ricoverati, mentre quelle in terapia intensiva scendono di 5 (quindi 185). Gli ingressi giornalieri sono 12.
La regione con il maggior numero di casi giornalieri è l'Emilia-Romagna (+850), seguita dal Lazio (+776) e dalla Lombardia (+738).
Ok dall'Aifa sui vaccini aggiornati
L'agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha dato il via libera ai vaccini anti-Covid aggiornati contro la Omicron 1. La decisione arriva dopo l'ok dell'Ema. I nuovi booster - somministrabili dopo tre mesi dal ciclo primario o dall'eventuale dose booster già ricevuta - sono indirizzati prioritariamente a over60 e soggetti fragili ma tutti, a partire dai 12 anni di età, potranno però decidere di ricevere il richiamo aggiornato.
I dati settimanali
Dopo una piccola risalita dei contagi questa settimana i numeri del Covid tornano con il segno meno: frenano i nuovi casi e, in percentuale maggiore, le vittime del virus. Come emerge dai bollettini quotidiani del ministero della Salute della settimana 29 agosto-4 settembre 2022, sono stati in totale 131.788 i nuovi contagi, -15,55% rispetto ai 156.055 della settimana 22-28 agosto. Prosegue il trend in discesa del totale dei morti, in negativo ormai da diverse settimane: sono stati 485, -22,4% sui 625 del 22-28 agosto. Meno di un mese fa contagi e vittime erano quasi il triplo (376.763 casi e 1.211 morti nella settimana 25-31 luglio), ma il raffronto con lo stesso periodo di un anno fa (30 agosto-5 settembre 2021) ci dice che ora i casi settimanali sono 90.562 in più (allora furono 41.226, +219,67% l'incremento) e i morti 63 in più (422 un anno fa, +14,93%).