"Bollette più leggere? Case intelligenti e comunità energetiche"

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Claudia Carani, responsabile dei progetti Europa e innovazione dell’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile, cosa può fare un cittadino per schierarsi in prima linea contro il caro energia?

"Anche un singolo individuo può rivestire il ruolo da protagonista, togliendosi i panni di consumatore ‘passivo’. E cercare così di migliorare le proprie condizioni: in primis, sarà fondamentale controllare a modo le utenze e cercare così di risparmiare il più possibile. Poi, studiare quali possano essere gli interventi di miglioramento da realizzare nelle proprie abitazioni. Adesso siamo in una fase di stallo, ma ciò che mi auguro è che il nuovo governo possa rivedere il super bonus, magari riducendo la quota dell’incentivo fiscale. Rimangono comunque disponibili altri incentivi per intervenire sulla casa con un recupero parziale dell’investimento"

Quale ricetta seguire?

"Ciò che non deve mancare ai cittadini è la progettualità. Bisogna pensare agli strumenti adatti per ridurre i consumi e acquisire sempre più consapevolezza".

Che altro?

"Far parte di gruppi di consumatori responsabili può aiutare a individuare fornitori di energia che offrono opportunità, a livello di mercato, di acquistare energia a prezzi più bassi. Quando entreranno in vigore decreti attuativi, riuscire a far parte di comunità energetiche potrebbe essere la giusta opportunità per ridurre le spese: dobbiamo essere ancora più attenzionati a queste tematiche e continuare a informarci".

Si apre dunque un ventaglio di possibilità?

"Esatto, non ce n’è una sola. Dipende tutto dal contesto in cui abitiamo e dalle opportunità economiche".

Giorgia De Cupertinis