di Claudia Marin Il governo è pronto a mettere in campo nuovi interventi per alleggerire famiglie e imprese dalla stangata bollette, attraverso un tesoretto che si aggira tra i 5 e i 7 miliardi. È lo stesso Mario Draghi, nel corso della sua visita a Genova, a confermare che l’aiuto è in dirittura di arrivo (come, più tardi, conferma anche dal Mef la sottosegretaria Cecilia Guerra). "Il governo – spiega il premier – sta preparando un intervento di ampia portata nei prossimi giorni". Il Presidente del Consiglio rassicura anche sullo stato di attuazione del Pnrr: "Lo scorso anno abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi – ricorda –, lo stesso accadrà anche quest’anno". E aggiunge: "È una questione di affidabilità, perché la crescita sostenuta, equa, sostenibile è il miglior custode della stabilità". Ma proprio lo spettro di un nuovo, importante, rallentamento della crescita incombe. E il timore che neanche le nuove misure si rivelino sufficienti ad arginare il caro-bollette e frenare la corsa dei prezzi prende quota. Gli aumenti di luce e gas hanno registrato un boom, certifica l’Arera, nonostante gli interventi messi in campo finora. Il prezzo dell’energia elettrica nei primi tre mesi dell’anno è raddoppiato (+55%) e poco meno ha fatto il gas (+41,8%). E i sindaci non ci stanno: buio, stasera dalle 20 e per mezz’ora, un’ora o pochi minuti, sui principali monumenti delle città e dei centri urbani anche piccoli. È l’iniziativa di protesta dei primi cittadini, organizzata dall’Anci, per sensibilizzare il governo sugli effetti che il caro-bollette avrà a breve sui bilanci delle amministrazioni, con il rischio di dover poi tagliare welfare e servizi per pareggiare il bilancio. I calcoli stimano il surplus di spesa in 550 milioni di euro. Andando al cuore dell’emergenza, per il caro-bollette arriveranno, dunque, tra i 5,5 e 7 miliardi. Secondo fonti ...
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