Smog, blocco diesel in Lombardia, Veneto, Emilia e Piemonte. Ecco chi si deve 'fermare'

Il divieto per gli euro 3 da ottobre a marzo: vale nei giorni feriali dalle 8.30 alle 18.30. In Emilia Romagna limitazioni anche per gli euro 4 Previsioni meteo, settimana di piogge. Crollo termico. "Neve fino a 1.200 metri"

Diesel euro 3 e euro 4, il blocco partirà a ottobre (foto Ravaglia)

Diesel euro 3 e euro 4, il blocco partirà a ottobre (foto Ravaglia)

Bologna, 29 settembre 2018 - Da inizio ottobre e fino alle fine di marzo, nei giorni feriali, le auto diesel fino agli Euro 3 della Pianura Padana si dovranno riposare in garage. Ecco le nuove limitazioni previste nell'Accordo di Bacino Padano per il miglioramento della qualità dell'aria sottoscritto da Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna. In via ordinaria i blocchi si applicano dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, e nelle domeniche ecologiche. Si estenderanno ad altre domeniche in caso di superamento per oltre 4 giorni dei livelli di Pm10 nell'aria.

Previsioni meteo, settimana di piogge. Crollo termico. "Neve fino a 1.200 metri"

GLI EURO 4 - L'anno prossimo il blocco verrà esteso anche agli Euro 4. In Emilia-Romagna, però, il divieto per gli Euro 4 è già attivo mentre vanno avanti quelli per i veicoli a benzina Euro 1 e per i ciclomotori pre Euro. Complessivamente da ottobre fino al 31 marzo nelle quattro regioni coinvolte saranno colpite 1,1 milioni di auto in più rispetto agli anni passati. Si tratta, per lo più, di vetture immatricolate tra il 2001 e il 2005. A seconda delle regioni restano le esenzioni per alcune categorie come i lavoratori turnisti e chi si sposta per cura.

GLI ASSESSORI - In vista dell'attivazione delle misure sono intervenuti gli assessori all'Ambiente delle quattro regioni: Raffaele Cattaneo (Lombardia), Gianpaolo Bottacin (Veneto), Alberto Valmaggia (Piemonte) e Paola Gazzolo (Emilia-Romagna). “La qualità dell'aria – hanno detto – va oltre i confini amministrativi e travalica ogni differenza di colore politico. La salute dei cittadini e la tutela dell'ambiente sono delle priorità delle Regioni del Bacino Padano per un'aria più pulita. Entro il 2020 l'obiettivo è armonizzare e rendere omogenee le norme e le misure applicate in un territorio che da solo produce il 50% del Pil nazionale e dove vivono 23 milioni di persone”.

LEGAMBIENTE - Legambiente sul divieto agli Euro 4 sta con l'Emilia-Romagna: "L'avvio del blocco degli Euro 4 sta suscitando molte polemiche, diventando elemento di scontro politico per ottenere facile consenso. L'obiettivo di trovare una soluzione strutturale all'inquinamento dell'aria nel bacino padano è un tema fondamentale, sia per la salute dei cittadini che per l'infrazione comunitaria che pende sulle teste delle nostre regioni - scrive l'associazione ambientalista -. Bene ha fatto quindi la Regione Emilia-Romagna a lanciare questo segnale che deve necessariamente rovare attuazione sui territori attraverso l'impegno dei sindaci"