Martedì 16 Aprile 2024

Blitz anarchico per Cospito Striscione sull’Altare della Patria Il ministro: "Una profanazione"

Scritte contro la tortura e fumogeni, quattro identificati. L’indignazione di Sangiuliano e La Russa. Oggi la Cassazione decide se revocare il 41 bis al detenuto in sciopero della fame ormai da 4 mesi

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di Elena G. Polidori

"L’Italia tortura. Con Alfredo No 41 bis, no ergastolo". Attimi di tensione, ieri sera, a Piazza Venezia a Roma dove è apparso, sul balcone del Vittoriano, lo striscione degli anarchici in solidarietà con Alfredo Cospito, detenuto al 41 bis nel carcere di Opera a Milano. Poi i fumogeni rossi accesi e i cori. Una manifestazione di quattro anarchici che – non si sa come, vista la stretta sorveglianza del luogo – si sono introdotti nel complesso dell’Altare della Patria e hanno srotolato lo striscione. Un quarto d’ora più tardi sono stati bloccati e identificati dalle forze dell’ordine: la Digos potrebbe denunciarli, mentre sono in corso indagini per verificare i livelli di sicurezza al momento del blitz vista la facilità con cui gli anarchici sono arrivati sulla terrazza senza che nessuno se ne accorgesse.

Un gesto che ha scatenato l’indignazione delle più alte cariche dello Stato a partire dal presidente del Senato: "Manifestare il proprio pensiero e anche il proprio dissenso è un legittimo diritto – ha dichiarato Ignazio La Russa –, ma farlo in questo modo all’Altare della Patria, monumento simbolo dell’Unità nazionale e che rende onore a chi ha sacrificato la vita per la nostra nazione è una provocazione e un oltraggio inaccettabile". Di seguito Il presidente della Camera: "Auspico che i responsabili di questa iniziativa vengano prontamente identificati e che simili azioni non si ripetano mai più", ha sottolineato Lorenzo Fontana mentre il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano ha parlato di "profanazione dell’Altare della Patria, un atto gravissimo, un’offesa a un luogo simbolo dell’identità nazionale". Vista la facilità con cui è stato messo a segno il blitz, c’è preoccupazione, in ambienti investigativi, per quello che potrebbe accadere oggi in occasione della decisione della Corte di Cassazione sul 41 bis di Cospito, per il quale il procuratore generale ha già chiesto giorni fa al tribunale di sorveglianza di considerare una rivalutazione del provvedimento.

La questura ha approntato una serie di misure di sicurezza alla luce degli ultimi episodi di violenza collegati a manifestazioni degli anarchici – a Trastevere e al Prenestino in particolare – che hanno organizzato ripetuti sit-in e cortei a ridosso di Trastevere, dal ministero della Giustizia in via Arenula, della sede della Direzione nazionale antimafia a via Giulia e altri luoghi simbolici della Capitale. Si indaga, infine, sugli autori degli atti vandalici nella notte di martedì scorso contro la stele che ricorda Francesco Cecchin, giovane del Fronte della Gioventù, a piazza Vescovio, delle due sedi di movimenti di destra alla Garbatella e a Batteria Nomentana, e dell’incendio a Villa Chigi della corona in memoria di Paolo Di Nella, altro giovane di destra ucciso negli anni di piombo.