Mercoledì 24 Aprile 2024

Blanco palpeggiato. "Niente scuse, è molestia"

Il cantante toccato nelle parti intime durante il concerto. C’è chi minimizza ma i più giovani insorgono: "Violenza sessuale anche sui maschi"

di Viviana

Ponchia

Da grande professionista non smette di cantare, non si scompone. Ma la mano della donna in mezzo al pubblico sguscia fra arti e teste, si fa largo, afferra e strizza. È lui a scostarla. Però ormai è fatta. Dicono: un gesto al limite della molestia. Ma come al limite? Palpeggiare le parti intime di qualcuno sta ancora al di qua del confine e quindi è solo un’azione calorosa? E se fosse successo il contrario, se poniamo fosse stata Madame a subire lo stesso tributo affettuoso da parte di un (ma pure una) fan?

Questo il tono delle polemiche sui social – e delle perplessità anche fuori – dopo il tocco intimo e anonimo subito sabato da Blanco durante il concertone in piazza Duomo di Radio Italia Live. "È una vergogna" scrivono in tanti. Ma se non altro il fattaccio chiarisce due cose. Nessuno è al sicuro, nulla sfugge a un telefonino pronto a riversare in rete filmati traballanti. E due: forse l’atteggiamento dei più giovani nei confronti delle molestie sessuali sta cambiando. Con una Madame sarebbe seguito un putiferio di proporzioni gigantesche, ma anche in questo caso si è chiarito che la mano morta non distingue fra i generi, lui o lei pari sono.

La signorina che per prima ha pubblicato il video su TikTok non si distingue per eleganza: "Grazie alla ragazza che mette la mano sul ca..o di Blanco rovinandomi la ripresa dove lui prende per mano il mio ragazzo". È scocciata per ragioni sue, ma intanto l’opera artigianale ha il merito di infiammare il web, che invoca una levata di scudi globale pari a quella che ci sarebbe stata se a essere toccata fosse stata una donna.

Blanco non replica, si limita a postare su Instagram lo spezzone del concerto in cui lo si vede circondato dalla moltitudine degli estimatori. Troppo vicino al pubblico. Cosa che porta qualche utente a suggerire il classico "se l’è cercata", perfetto per portare il caso su un piano di assoluta parità di genere.

I giovani di TikTok infatti sono oltre: "Cioè, solo perché crea contatto con il suo pubblico deve essere molestato? Stava solo facendo il suo lavoro". È un crescendo che invita all’ottimismo, altro che #MeeToo: "Vorrei sottolineare che non è molestia. È violenza sessuale. È violenza sessuale ogni volta che viene compiuto qualsiasi atto che consiste in un approccio corporeo". E ancora: "La questione di Blanco dimostra che il concetto di molestia è ancora poco chiaro in alcune persone, dimostra la poca empatia verso l’essere umano in generale. Se non c’è consenso, che tu sia donna oppure uomo, è molestia. Non c’è molto da dire". Invece ci sarebbe da parlare per ore.