Bizzarri suona la carica. "Avanti, inutile frignare. Vaccinate più gente"

Il conduttore di ’Quelli che il calcio’

Luca Bizzarri

Luca Bizzarri

Luca Bizzarri non è solo l’ironico e imprevedibile conduttore, insieme a Paolo Kessisoglou e a Mia Ceran, di 'Quelli che il calcio'. Quello capace di sfidare Adriano Panatta in improbabili sfide a bocce: o di cantare 'Fermi tutti, c’è Mario Draghi!' sulle note del film 'Altrimenti ci arrabbiamo', o 'AstraZeneca bestiale' sulle note di Concato. È anche attore di teatro e di cinema, è il presidente del Palazzo Ducale. Il prossimo 13 luglio compirà cinquant’anni.

Luca, da qualche ora si parla di riaperture nel paese: cinema, teatri, locali. C’è chi sostiene che i potenziali spettatori di cinema e teatri, o clienti di ristoranti, i 40-50enni, sono quelli che dovranno aspettare più a lungo il vaccino.

"Beh, io credo che in un periodo in cui tutti fanno a gara a chi frigna più forte, il compito è non frignare. Chi può, continui a lavorare come può. Purtroppo, ci sono situazioni veramente complicate".

A quali categorie pensa in particolare?

"Conosco ristoratori che con immenso coraggio hanno cambiato il loro modo di lavorare e riescono a sopravvivere. Altri che vanno aiutati: non per misericordia, ma perché abbiamo bisogno di loro".

Il piano vaccinale nazionale va bene così?

"Mi sembra che ci sia ancora troppo poca popolazione vaccinata, che si vada a rilento. Ma sono d’accordo che si vada per fasce di età, a scalare. Mi darebbe fastidio essere vaccinato prima di uno che, se si prende il Covid, ci lascia le penne".

La politica come si è comportata?

"Credo che non abbia dato il meglio di sé. La cosa peggiore è che si fanno degli annunci che si contraddicono nel giro di pochi giorni. Danno l’impressione di navigare a vista".

I teatri riapriranno, e come?

"La programmazione di un teatro non si fa in un giorno. È bello dire ‘riapriamo a giugno’, ma c’è un tempo necessario, fisiologico, fondamentale di costruzione di un cartellone teatrale".

Che cosa accadrà quando riapriranno i cinema?

"Ci saranno tanti, tanti film da vedere. E quando sarà possibile, credo che la gente avrà una gran voglia di andare al cinema e e teatro".

Riapertura teatri e cinema: spettatori distanziati e niente pop corn