La polizia francese
ha arrestato 29 persone accusate di trasferire fondi a jihadisti in Siria grazie a un sofisticato circuito in cui venivano utilizzate le criptovalute. L’operazione ha portato a "55 perquisizioni in 26 diversi reparti al fermo di 29 persone, di età compresa tra 22 e 66 anni, la maggior parte delle quali sospettate di aver iniettato fondi nella rete a beneficio dei parenti presenti in Siria", ha spiegato la procura nazionale antiterrorismo in una nota. Attiva dal 2019, la rete operava principalmente attraverso l’acquisto di coupon di criptovaluta i cui riferimenti erano stati dati a contatti jihadisti in Siria e poi accreditati su conti bitcoin, ha aggiunto la procura. Secondo le stime, con l’operazione sono state trasferite centinaia di migliaia di euro a beneficio in particolare di membri di Al Qaida e dell’Isis.