Bimbo travolto e ucciso Il centauro era senza patente da 5 anni

"È morto il bimbo, sono morto anch’io". Ha ripetuto ossessivamente questa frase, alla polizia Emilio Pozzolo, il 37enne di Cagliari denunciato per fuga, omissione di soccorso e omicidio stradale per aver travolto con uno scooter, uccidendolo sul colpo, il piccolo Daniele Ulver, di appena 15 mesi, e la madre Ilaria Ennas, sulle strisce pedonali davanti al parco del capoluogo sardo. L’uomo non si è fermato per soccorrerli ed è fuggito. Ha nascosto lo scooterone e poi ha chiamato il suo legale, Riccardo Floris. È stato l’avvocato a convincere il 37enne, che aveva manifestato la volontà di togliersi la vita, a costituirsi. "È disperato e sotto choc – dice Floris – si rende conto di aver distrutto la famiglia di Daniele e la sua: anche lui è padre". Emilio Pozzolo non poteva guidare quello scooter Honda 750: nel 2017 gli era stata revocata per sempre la patente a seguito di una condanna per droga risalente al 2012. L’altro ieri però si è fatto prestare la moto da un amico e si è messo ugualmente alla guida. Dopo essersi costituito ha fatto ritrovare la due ruote.