Mercoledì 24 Aprile 2024

Bimbo morto, il pm ascolterà i genitori "Dubbi sull’intossicazione alimentare"

Mancano i riscontri sulla prima ipotesi formulata per il decesso. "Nessun altro nel resort si è sentito male"

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di Nino Femiani

È diventato un giallo la vicenda della morte di Andrea ‘Andreuccio’ Mirabile, 6 anni, deceduto il 2 luglio durante una vacanza al Sultan Gardens, un top resort di Sharm el Sheikh. Finora per indagare sulla morte di Andreuccio ci si era mossi nel perimetro dell’intossicazione alimentare. Indicazione che arrivava dai sanitari egiziani e che sembrava anche quella prevalente nella valutazione dei genitori del piccolo, Rosalia Manosperti, 35 anni, al quarto mese di gravidanza, e Antonio Mirabile, 46enne dipendente dell’Anas.

E, invece, qualcosa non torna, tanto che i magistrati di Palermo – il procuratore aggiunto Enrico Petrigni e il pm Bruno Brucoli – sollevano diversi dubbi in un’inchiesta che, di colpo, si presenta più insidiosa di quanto apparisse all’inizio. Nella mente degli inquirenti, infatti, si sta facendo largo la convinzione che il piccolo Andrea non sia morto per un’intossicazione alimentare, ma per un avvelenamento ambientale o da contatto. Su cosa si basa questa nuova ipotesi che sollecita i pm a guardare a 360 gradi e a voler sentire i genitori del bambino già nelle prossime ore, subito dopo il funerale che si tiene oggi? Sostanzialmente su tre punti. Il primo riguarda Antonio Mirabile, il papà di Andreuccio.

Si pensava che anche lui fosse stato vittima, come il figlio, dell’intossicazione alimentare. In realtà avrebbe avuto un’infezione urinaria e non problemi intestinali, come emergerebbe dalla diagnosi fatta dai medici del Policlinico di Palermo che lo hanno avuto in cura fino a ieri.

Il secondo punto riguarda l’autopsia. Quella effettuata a Palermo non permette di identificare una causa certa di morte. Nulla che possa aiutare a ricondurre tutto ad un’origine batterica o virale. E allora si spera di capirne di più dagli esami istologici e tossicologici eseguiti su una serie di campioni, mentre il deposito della consulenza tecnica, effettuata da un collegio nominato dai pm, non avverrà prima di tre mesi. L’ultimo punto riguarda il fatto che nessun altro ospite del resort abbia accusato malesseri, nausea e vomito, come è successo ad Andrea. Rosalia e Antonio hanno riferito che la sera prima avevano cenato in uno dei sei ristoranti della struttura, ordinando "à la carte". Quindi niente menu fisso o a buffet. Circostanza che basta a spiegare tutto?

I magistrati hanno chiesto al Sultan Gardens copia della videosorveglianza interna ed esterna per conoscere gli spostamenti della famiglia Mirabile in quelle ore decisive. Quindi, pur non escludendo del tutto l’intossicazione alimentare anche nessuno dei tre ha avuto dissenteria, si imbocca la pista dell’avvelenamento dovuto all’esposizione a una sostanza che determina effetti infiammatori a carico del fegato o a una ingestione involontaria di medicinali. Oggi a Palermo lutto cittadino in coincidenza del funerale del piccolo Andrea. I palazzi comunali esporranno le bandiere a mezz’asta. Le esequie si terranno, alle 10, nella chiesa di San Basilio.