Giovedì 18 Aprile 2024

Bimbo morto a Sharm, i genitori sentiti per due ore. Le ipotesi sulle cause del decesso

A Palermo sono in corso le indagini per capire se il piccolo Andrea Mirabile sia morto davvero di intossicazione alimentare

Rosalia Manosperti e Antonio Mirabile, i genitori del bimbo morto a Sharm El Sheikh (Ansa)

Rosalia Manosperti e Antonio Mirabile, i genitori del bimbo morto a Sharm El Sheikh (Ansa)

Palermo, 23 luglio 2022 - Rosalia Manosperti e Antonio Mirabilegenitori del piccolo Andrea Mirabile, il bimbo morto a 6 anni a Sharm el Sheikh dove era in vacanza con la famiglia, sono stati sentiti dagli agenti della sezione omicidi della Mobile di Palermo, su delega della Procura. In un interrogatorio di circa due ore, si sta cercando di ricostruire i luoghi frequentati dalla famiglia prima che Andrea e il padre, ora fuori pericolo, si sentissero male e cibo mangiato dai tre palermitani.

Tra le ipotesi sulle cause del decesso c'è anche l'intossicazione alimentare anche se al Policlinico di Palermo, dove Mirabile è stato portato dall'Egitto, sostengono che a determinare la tragedia potrebbero essere state anche intossicazioni da contatto o ambientali. La coppia ha raccontato di essersi sentita male e di essersi rivolta alla guardia medica di Sharm che avrebbe parlato di intossicazione da cibo e di non aver mangiato mai all'esterno del resort in cui alloggiava, ma nessun altro ospite ha avuto gli stessi sintomi.

Dato che ha spinto i pm a cercare di ricostruire tutti i movimenti dei Mirabile. I genitori di Andrea sono stati sentiti separatamente. La madre, incinta di 5 mesi, è ancora molto provata. "Prima di trarre qualunque conclusione dobbiamo attendere gli esiti dell'autopsia", commentano i legali della coppia.

La tappe della vicenda

La storia di Andrea Mirabile e dei suoi genitori risale allo scorso 1 luglio, quando il bambino di 6 anni, in vacanza con i genitori in un resort di Sharm El Sheik, si è sentito gravemente male. Come lui anche il padre Antonio Mirabile e, con sintomi lievi, la madre Rosalia Manosperti. Dopo le prime cure alla vicina guardia medica, dove i sanitari hanno somministrato ai pazienti una prima flebo di soluzione fisiologica e delle pillole per contrastare la presunta intossicazione alimentare, la famiglia sabato 2 luglio, di fronte al peggioramento delle condizioni del piccolo Andrea e del padre Antonio, è stata trasportata all'ospedale di Sharm. Le condizioni di Andrea erano però già disperate e, una volta arrivato al nosocomio egiziano, dopo un'ora di tentativi di rianimazione, il piccolo è morto.

Il padre, pur con sintomi gravi, è riuscito a salvarsi dopo giorni di ricovero sia nell'ospedale di Sharm, sia in quello di Palermo, una volta rientrati. La madre, tra l'altro incinta di quattro mesi, appena accaduta la tragedia, ha chiesto aiuto alla Farnesina e alle autorità italiane per poter rientrare a casa. Richiesta a cui è stata data pronta risposta. I genitori e la salma del bambino sono rientrati a Palermo con un volo sanitario il 9 luglio. 

Ora sono ancora in corso le indagini per capire se Andrea sia in effetti morto per intossicazione alimentare. È ancora atteso l'esito dell'autopsia

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