Venerdì 19 Aprile 2024

Elsa, la bimba di Napoli con gambe e braccia spezzate: ora finalmente sorride

Picchiata e lasciata senza cibo fin dalla nascita: è salva grazie ai fratelli che le passavano latte e biscotti. Dopo 9 anni l'intervento degli assistenti sociali

Napoli, l'assessore Luca Trapanese in ospedale da Elsa (Facebook)

Napoli, l'assessore Luca Trapanese in ospedale da Elsa (Facebook)

Napoli, 18 agosto 2022 - "Non sapeva cose fosse l'affetto. Lo sta imparando in questi giorni". E' un lieto fine quello di Elsa, la bimba di 9 anni con le braccia e le gambe spezzate, ora presa in cura dall'associazione La Casa di Matteo. Anche se ci vorrà molto tempo per lenire i traumi subiti, fisici e psicologici. La sua storia, che arriva dalla provincia di Napoli, ha commosso l'Italia: ne parlava neanche una setttimana fa l'assessore Luca Trapanese, che il 12 agosto accompagnava il presidente della Casa di Matteo, Marco Caramanna, in ospedale a prendere Elsa. 

Fin dalla nascita la bambina ha subito "violenze indescrivibili" da parte dei genitori, che sono arrivati persino a negarle il cibo, raccontaTrapanese in un post. E' salva grazie ai fratelli, che le davano da mangiare qualcosa. Dei biscotti, un po' di latte. "Non ha mai dormito in un letto e questo le ha causato una malformazione della colonna vertebrale che non le consente di stendersi".  Quando gli assistenti sociali l'hanno presa in carico, era debole e malnutrita. "Ha diverse fratture scomposte alle braccia e alle gambe per le numerose percosse, che non sono mai state curate". Gli esami clinici accerteranno quali fossero le condizioni della bimba alla nascita, se vi siano delle problematiche congenite, e quanto invece sia da imputare ai maltrattamenti. Gli asssitenti sociali sono arrivati tardi, non per colpa loro, ma perché il caso finora non era stato segnalato. Come succede tante, troppe volte. 

Elsa, come l'eroina di Frozen, (il nome l'hanno scelto proprio alla Casa di Matteo) è stata ricoverata per un periodo all’ospedale Santobono di Napoli, poi è stata accolta dall'associazione La Casa di Matteo, che a Napoli si occupa di bambini con gravi disabilità. 

Marco Caramanna a Fanpage.it, parla delle condizioni di Elsa:  "Ha gli arti atrofizzati e i legamenti accorciati e alcuni movimenti non riesce a farli". A settembre comincerà un percorso di recupero all'ospedale Santobono: sarà valutata da specialisti che diranno quanto e come Elsa potrà recuperare. Intanto ha iniziato a sorridere, racconta Caramanna. E' questo è un primo incoraggiante segnale. Un post su Instagram si rivolge a follower e sostenitori della Casa di Matteo: "Elsa non sapeva cose fosse l'affetto. Lo sta imparando in questi giorni, grazie anche a tutto l'affetto che le inviate voi!".