Giovedì 25 Aprile 2024

"Biglietto del bus come lo skipass" Il ministro: avrà anche il certificato

Giovannini vuole imitare il sistema integrato del Dolomiti Superski. "Sui treni fermate 900 persone irregolari"

Raddoppiano i controlli, ma sono pochi gli italiani beccati senza ‘Super Green pass’. Nessuna mano leggera, ma l’impossibilità oggettiva di mettere un carabiniere a ogni fermata di treno e bus, e la speranza che gli utenti seguano le regole, almeno nella stragrande maggioranza dei casi. Tutto questo in attesa del biglietto per il trasporto pubblico "acquistabile solo col green pass" ha annunciato ieri il ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini. L’esempio da seguire è quello del comprensorio sciistico Dolomiti Superski, dove lo skipass ’autorizza’ gli ingressi solo a chi ha già il Green pass. "Nelle prossime settimane – ha aggiunto il ministro – inizieranno le sperimentazioni".

Intanto, dai dati del ministero dell’interno, è confermata l’impressione di un esordio sereno della certificazione rafforzata: su 119.539 persone fermate dalle forze dell’ordine, 937 sono state sanzionate (lo 0,78% del totale) perché non in regola con il pass. Altri 2.077 erano invece senza mascherina. Il piano di rafforzamento dei controlli previsto dal decreto legge sul Green pass potenziato ha quindi superato la prova del primo giorno. Rispetto a venerdì scorso, quando in 66.925 erano stati sottoposti a una verifica a campione dalle forze di polizia – i controllati sono aumentati quasi del doppio. Duplicati anche i controlli sugli esercizi commerciali: 175 i titolari sanzionati su 13.027 locali ispezionati. Il capo della polizia Lamberto Giannini conferma: "Il nostro impegno è fortissimo, ma è evidente che ci saranno autobus dove non ci siamo ma ci saremo magari dopo 10 minuti". E proprio i mezzi pubblici rappresentano uno dei punti più delicati del piano dei controlli: le verifiche del pass sono prevalentemente a carico delle aziende municipalizzate del trasporto pubblico locale e, per ora, anche su questo fronte non si registrano particolari criticità.

A Roma, nel primo giorno di applicazione del green pass, sono stati sanzionati in 73 su bus e metro. Ieri 1.500 i controllati ma nessuna irregolarità. Più alte le infrazioni registrate sulle Autolinee Toscane che ha svolto 7.940 controlli a campione alle fermate principali dei bus in tutta la regione e della tramvia di Firenze: in 316 si sono rifiutati di mostrare il certificato verde, mentre 374 hanno dichiarato di non averlo affatto. A Pescara oltre 200 persone sono state individuate a bordo senza il pass sui mezzi di trasporto. Sui treni regionali Trenitalia ha controllato oltre 600 treni e 27mila persone: 900 sono state bloccate (il 3,2%) perché senza certificato (e circa 300 sono state in Campania).

Ma la certificazione verde continua a porre problemi di privacy. Il Garante Pasquale Stanzione ha chiesto di valutare l’abrogazione della norma sulla consegna del pass dai lavoratori al datore di lavoro, perché essa "consente a quest’ultimo di evincere anche il presupposto di rilascio della stessa". Sul fronte contagi a scuola i dati al momento indicano una situazione sotto controllo. In questo momento ci sono circa 10mila classi in Dad in tutta Italia sulle 400mila complessive. Un numero, ha spiegato Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, "sicuramente consistente, ma non c’è paragone rispetto ad un anno fa". Quanto alla deroga, chiesta da più parti, alla regola del super green pass per gli studenti sui mezzi pubblici, il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, ha detto no. "Anzi – ha aggiunto – bisogna continuare su questa linea. Lo strumento sta funzionando, c’è stata una grande risposta da parte dei cittadini e poche multe, quindi va mantenuto".

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