Lunedì 22 Aprile 2024

Biden si tradisce Non ha digerito il voto italiano

Cesare

De Carlo

Le gaffe – sentenziò Freud – sono cose dette per sbaglio o per sconsideratezza o per ignoranza. Nel caso del presidente americano Joe Biden sono valide tutte e tre le ipotesi. E ancora una volta la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato debbono ricorrere a pietose reinterpretazioni diplomatiche. L’ultimo caso riguarda l’Italia. "Avete visto cosa è accaduto?" ha detto Biden con mestizia ammonitoria. Già cosa è accaduto? Un terremoto, un uragano come quello che devasta la Florida, un colpo di Stato? No, ci sono state le elezioni. E non le ha vinte la sinistra. Le ha vinte la destra. Il che basta per "essere preoccupati" nella possibile presunzione che la sinistra sia votata al potere quasi per diritto naturale. E ancora: "Vedrete cosa accadrà nel mondo". Per quanto riguarda gli Usa l’8 novembre il Congresso potrebbe ridiventare repubblicano. Ora ci sono pochi dubbi che non accada. L’impopolarità del presidente è pari alla confusione della sua personalità e alla fluidità della sua leadership. I candidati democratici evitano presenze congiunte o anche solo l’associazione nominativa.

Tornando all’Italia, il senso della dichiarazione è chiaro: ha vinto qualcuno che mette a rischio la democrazia. E – allarme nell’allarme – qualcosa del genere potrebbe accadere anche in casa sua. "Non si può essere troppo ottimisti", ha ammesso di fronte ai governatori democratici. In effetti senza maggioranza diventerebbe l’anatra zoppa della metafora politica. Solo un paio di giorni fa la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato avevano assicurato, pur senza nominarla, che avrebbero lavorato con Giorgia Meloni soprattutto sull’Ucraina. Ma una cosa sono le reazioni ufficiali e un’altra le convinzioni di un presidente che dà l’impressione di non sapere dove si trovi e cosa dica. Il giorno prima aveva chiamato sul palco una deputata che, poveretta, era deceduta da tempo.