Martedì 23 Aprile 2024

Beverly Hills gela Arnault: stop al suo hotel faraonico

Indetto un referendum: il comitato del no prevale anche se per pochi voti. L’uomo più ricco del mondo aveva speso 2,9 milioni per convincere gli incerti

Il magnate francese Bernard Arnault

Il magnate francese Bernard Arnault

Los Angeles, 28 maggio 2023 – Gli abitanti di Beverly Hills, un comune enclave della municipalità di Los Angeles famoso per le ville dei divi e "la passeggiata dello stile" con le boutique delle maggiori firme internazionali di moda, hanno bocciato i soldi dell’uomo più ricco del mondo, il magnate francese Bernard Arnault che con la sua compagnia Lvmh (Louis Vuitton Moët Hennessy) controlla i due terzi del mercato mondiale del lusso e ha un patrimonio personale che secondo Forbes è di 211 miliardi di dollari. Ebbene, Davide ha battuto Golia, che aveva presentato il progetto per costruire su Rodeo Drive, la strada più prestigiosa del quartiere, un albergo di lusso che avrebbe dovuto chiamarsi Cheval Blanc e che avrebbe completamente ridisegnato l’area compresa fra Santa Monica Boulevard e North Beverly Drive.

Un progetto faraonico che il consiglio comunale aveva approvato con quattro quinti dei voti e che aveva fatto gioire il sindaco, Julian Gold, che già gongolava all’idea di incassi milionari per la sua amministrazione. Ma due rappresentanze di cittadini hanno raccolto le firme perché il progetto fosse sottoposto alla verifica democratica della popolazione: una consultazione elettorale alla quale si sono registrati circa 22mila dei 34mila abitanti del Comune. Per poco più di 120 voti (l’1,8%) il sindacato dell’ospitalità Unite Here Local 11 e il comitato Residenti contro il sovrasviluppo hanno avuto la meglio e il progetto è stato bloccato. "Riteniamo che le priorità della città dovrebbero essere la costruzione di alloggi a prezzi accessibili e il contrasto alla crisi climatica – ha dichiarato Kurt Petersen di Local 11 contestando la scelta del sindaco – non certo modificare le regole di sviluppo per rendere più facili la costruzione di progetti commerciali di lusso". Darian Bojeaux a nome del gruppo dei residenti ha sostenuto che "l’hotel sarebbe stato troppo grande per la comunità e avrebbe influito negativamente sulla qualità della vita".

Arnault nella sola "campagna elettorale" ha speso circa 2,9 milioni di dollari per spiegare ai cittadini che cosa intendesse fare di Rodeo Drive. L’hotel avrebbe avuto un’altezza di nove piani, più alto dunque di quanto consentito dalle attuali regole di urbanizzazione; avrebbe incluso un club per soli membri, ristoranti, negozi e un centro benessere. "Cavallo Bianco" avrebbe rimodellato alcuni edifici della zona. "Prendiamo atto del risultato della consultazione e non riproporremo un progetto che sia meno consistente di quello bocciato", ha dichiarato Jessica Miller, portavoce di Lvmh. L’accordo di Arnault con il Comune prevedeva che la società contribuisse con 26 milioni di dollari alle casse comunali oltre a 2 milioni per programmi artistici e culturali. Le entrate fiscali per Beverly Hills grazie alla tassa di soggiorno portata al 19% sarebbero state di centinaia di milioni l’anno, c’è chi dice addirittura 725 con l’indotto. "Un giorno triste per la nostra città - ha dichiarato il sindaco Gold –. credo che la comunità abbia perso un’incredibile occasione per migliorare Rodeo Drive e per avere finanziamenti ai nostri servizi vitali".

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