Giovedì 25 Aprile 2024

Forza Italia, Berlusconi: "Deluso da Putin. Dopo 28 anni nuova discesa in campo"

Il leader sul palco della convention romana: "Di fronte all'orrore dei massacri di civili a Bucha e in altre località ucraine, veri e propri crimini di guerra, la Russia non può negare le sue responsabilità"

Silvio Berlusconi (Ansa)

Silvio Berlusconi (Ansa)

Roma, 9 aprile 2022 - Guerra in Ucraina, messaggi a Putin e l'annuncio di una nuova discesa in campo. Dopo quasi 3 anni, Silvio Berlusconi è tornato a parlare in un comizio pubblico. L'occasione è stata quella della convention di Forza Italia di Roma. Il leader di Forza Italia, nel corso del suo intervento sul palco durato circa 40 minuti, ha parlato a lungo del conflitto in corso fra Ucraina e Russi, ma anche di temi legati alla politica interna e al governo.

"Una nuova discesa in campo"

"Il discorso di oggi si associa al discorso della discesa in campo di 28 anni fa - ha detto Berlusconi -. Quella di oggi è una nuova discesa in campo, consapevoli che tutto questo è indispensabile e insostituibile per il futuro dell'Italia». 

"Deluso da Putin"

"Non posso e non voglio nascondere di essere profondamente deluso ed addolorato dal comportamento di Vladimir Putin, che si è assunto una gravissima responsabilità di fronte al mondo intero - ha sottolineato il leader di Forza Italia -. Di fronte all'orrore dei massacri di civili a Bucha e in altre località ucraine, veri e propri crimini di guerra, la Russia non può negare le sue responsabilità. Dovrebbe al contrario, nel suo stesso interesse, identificare e mettere sotto processo i responsabili di comportamenti che il diritto e la morale considerano inaccettabili anche in tempo di guerra".

"Italia lavori a un compromesso"

"Bisogna fare tutto il possibile perché tutto questo finisca al più presto, per mettere fine alla brutalità della guerra e l'Italia deve lavorare a questo scopo, perché si arrivi ad un compromesso accettabile da tutti. Questo significa però che la libertà e l'integrità dell'Ucraina devono essere garantite. Noi auspichiamo che i rapporti fra Russia, Stati Uniti, Europa, tornino ad essere dialoganti. Ma spetta alla Russia adesso fare un passo nella giusta direzione, facendo tacere le armi. Il cessate il fuoco da parte della Russia è fondamentale e prioritario".

"Non possiamo rinunciare a gas russo"

"Un prezzo che, per noi, deriva innanzitutto dalla mancata diversificazione delle fonti di energia. Ci hanno danneggiato le scelte ideologiche che hanno portato alla rinuncia del nucleare, che hanno portato alla riduzione della produzione e della ricerca nazionale che hanno portato al blocco dei rigassificatori. Per questo non siamo in grado di rinunciare, almeno nell'immediato, alle forniture di gas russo, anche se questo deve essere il nostro obiettivo nei tempi giusti".

"Evitare nuova recessione"

"Noi abbiamo ascoltato in questi giorni il grido di allarme di molte categorie produttive. A tutti loro, alle categorie produttive, voglio dire che non sono soli, che non saranno mai soli, che le loro preoccupazioni sono le nostre, che le loro richieste sono le nostre. Come governo abbiamo davanti a noi un compito difficilissimo: evitare una nuova recessione".

"Leali al Governo, ma casa non si tocca"

"Noi siamo leali e lo saremo fino alla fine, ma non possiamo rinunciare alla nostra identità sostenendo provvedimenti che negano i nostri principi. Noi non consentiremo mai a nessun governo, come non lo abbiamo mai consentito, di mettere le mani nelle tasche degli italiani. Noi non consentiremo mai a nessun governo di colpire la casa, che per noi è sacra, è il simbolo dell'unità e della continuità della famiglia". 

"Noi costruttori di futuro"

"Dobbiamo lavorare insieme per continuare a crescere sul piano dei numeri e della qualità, perché, anche se i sondaggi negli ultimi mesi sono in crescita, possiamo comunque arrivare molto ma molto più su e io sarò in campo per puntare a questo risultato. Altre volte vi ho nominati cavalieri della libertà. Oggi vi nomino, vi nomino tutti costruttori di futuro", perché noi siamo in politica per questo. Per costruire il nostro futuro".