Berlusconi ancora in ospedale, azzurri disorientati

Migration

Silvio Berlusconi è ancora al San Raffaele di Milano. Sono trascorsi 20 giorni da quando il Cav è arrivato nell’ospedale lombardo per controlli post Covid, motivo per cui i suoi avvocati hanno ottenuto il rinvio per legittimo impedimento (il settimo in totale, il terzo in questo mese) anche dell’ultima udienza per lo ‘stralcio senese’ del processo Ruby ter, prevista il 22 aprile e ora fissata il 13 maggio. La difesa ha spiegato ancora una volta che lo slittamento è stato chiesto perché l’ex premier vorrebbe fare dichiarazioni spontanee prima del verdetto. Molti azzurri, però, si sentono ‘senza guida’ e chiedono fino a quando il leader resterà ricoverato. Qualcuno inizia a chiedersi quali siano le sue effettive condizioni di salute.

Il ritorno a casa ormai ha assunto i contorni di un vero e proprio giallo. Allo stato, nessuno sa dire quando il presidente di FI sarà dimesso e rientrerà ad Arcore. Secondo alcune fonti potrebbe addirittura rimanere in ospedale fino al 13 maggio, quando è attesa la sentenza dello ‘stralcio’ a Siena. I giornalisti si affidano, ormai, ai ‘bollettini medici’ dei legali. L’ultimo, parlava di stress psico-fisico. Chi lo ha chiamato di recente, dice di averlo trovato bene, anche se provato psicologicamente dal soggiorno ospedaliero, lui è abituato a non fermarsi mai, a fare telefonate e vedere persone.

La prossima settimana, intanto, c’è un altro appuntamento processuale che interessa l’ex capo del governo: il 28 aprile, infatti, è in programma un’altra l’udienza sempre sul caso Ruby ter, ma a Milano.