Covid, Germania mette i No vax in lockdown. E l'Italia si affida alle mascherine

Le richieste delle Regioni al governo. Dopo l’Austria e la Grecia anche la Germania pensa all’obbligo vaccinale

Roma, 3 dicembre 2021 - "Mi sentirei meglio se fossimo in una situazione come quella dell’Italia" dice Angela Merkel a Berlino. Come darle torto. Escluse parte dell’Italia e parte della Spagna, secondo la cartina dell’Ecdc quasi tutta l’Europa è in rosso. Spesso – come quasi tutta la Germania, Austria, Benelux, Danimarca, Irlanda, Grecia e tutto l’Est Europa– in rosso scuro.

Covid, le misure in Europa
Covid, le misure in Europa

LA GERMANIA CHIUDE

Seguendo l’esempio dell’Austria – che dal 22 novembre è in lockdown totale fino all’11 dicembre, data dopo la quale il lockdown sarà solo per i no vax e dal primo febbraio scatterà, primo paese in Europa, l’obbligo vaccinale per tutti – Berlino ha deciso la stretta contro i no vax. Verrà esteso il cosiddetto 2G - il super green pass concesso solo a immunizzati e guariti - al commercio al dettaglio e agli eventi culturali e sportivi. Stop anche alle discoteche nelle zone con alta incidenza.

E Merkel si è anche schierata per l’obbligo di vaccinazione. "Sull’obbligo vaccinale – ha detto – deciderà il Bundestag, ma io voterei a favore". A favore anche la Spd di Scholz e i liberali di Christian Lindner, che fanno parte del prossimo governo. Anche Israele potrebbe imporre l’obbligatorietà del vaccino contro il Covid-19.

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ITALIA, REGIONI PREMONO

In Italia ancora non si pensa ad un obbligo vaccinale, semmai è nel cassetto l’eventualità di estendere l’obbligo a tutti i dipendenti statali che abbiano contatti con il pubblico e al personale di vendita di negozi e supermercati. Ma le Regioni, anche per evitare lockdown, nelle linee guida per la ripresa dell’attività economica, che saranno recepite da un’ordinanza del ministero della Salute sottolineano che "l’utilizzo di mascherine è obbligatorio in tutti i locali chiusi accessibili al pubblico e comunque in tutte le occasioni di assembramento, anche all’aperto" e che, "dato che la scienza non esclude la possibilità che il soggetto vaccinato possa contagiarsi, e diffondere il contagio" la presentazione di una delle certificazioni verdi Covid-19 "non sostituisce il rispetto delle misure di prevenzione, in particolare l’utilizzo della mascherina in ambienti chiusi". Non solo. "In base allo scenario epidemiologico – si avverte – le misure potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo".

LA STRETTA IN EUROPA

La Grecia ha già deciso che da 6 gennaio tutti gli ultra sessantenni che non sono è vaccinati dovranno pagare, per un massimo di 7 mesi, una tassa mensile di 100 euro: una botta pesante per un pensionato greco. E poi ci sono i lockdown, variamente declinati. In Olanda dal 28 novembre è stato inasprito il semi lockdown notturno, cosi in Irlanda. Lockdown anche in repubblica Ceca, per un mese, e in Slovacchia, per 15 giorni.

In Francia il governo ha annunciato che dal 15 gennaio chi non farà la terza dose perderà il Green Pass, che dalla settimana scorsa si può ottenere con il tampone per sole 24 ore. In Portogallo ai turisti non basta più il green pass ma serve pure i tampone. La Danimarca ha invece reintrodotto il Green pass. A non averlo resta solo la Spagna, che ancora lo rifiuta.