Beppe Grillo: "Stop a omeopatia". Polemica fra i follower, ma Burioni: "Bravissimo"

L'ex comico ai farmacisti: "Non confondere i cittadini con la vendita di prodotti omeopatici". Critiche sui social. La replica di Omeoimprese: "Prodotti autorizzati dall'Aifa"

Beppe Grillo (Ansa)

Beppe Grillo (Ansa)

Roma, 13 agosto 2018 - Beppe Grillo contro l'omeopatia. Il garante del Movimento 5 Stelle chiede, in una lettera sul suo Blog a firma sua e del "suo neurologo", "la sospensione della vendita presso le farmacie italiane di prodotti senza che ne sia stata scientificamente comprovata l’efficacia". Il fondatore del movimento scrive nell'appello ai farmacisti: "I medici di base e le farmacie rappresentano uno dei fari sempre fissi per il cittadino, sempre a rischio di perdersi fra le ciance infinite, le opinioni e i dibattiti: di fronte alle difficoltà che la malattia ed il disagio comportano non si devono, e non si possono, creare dubbi nella sua mente. Per questa ragione mi appello al Vostro Ordine e a tutti i professionisti che rappresentate: evitiamo che le farmacie continuino a confondere i cittadini con la vendita di prodotti omeopatici. I fortissimi dubbi sulla loro efficacia da parte del mondo scientifico sono di dominio pubblico".

Parole che hanno scatenato una pioggia di critiche al comico genovese da parte dei suoi follower. Ma che hanno sollevato gli elogi dell'immunologo Roberto Burioni, fervente nemico dei no-vax che nei giorni scorsi ha criticato il ministro della Salute giulia Grillo per l'annuncio sull'autocertificazione dei vaccini per la scuola, valida anche per il 2018. "Bravissimo Beppe Grillo - ha scritto il medico su Twitter -. Speriamo che questa presa di posizione chiara, coraggiosa e illuminata sua di buon auspicio per il futuro".

Di tutt'altro tenore, invece, molti commenti scritti in calce all'articolo sul blog. Qualcuno sospetta ci sia lo zampino della lobby delle aziende farmaceutiche, o di un "ttacco hacker" qualcuno chiede che si aumentino l'informazione e la ricerca su questi prodotti; "questa roba non la condivido neanche a pagamento", "Beppone ma cosa dici mai?" scrivono altri. E c'è chi chiede a Grillo di non addentrarsi in queste tematiche perché "non ti competono e non ne sei minimamente informato".

LA LETTERA DI GRILLO - Il garante del Movimento 5 Stelle esordisce: "In queste ultime settimane abbiamo riflettuto molto sulla difficoltà a comprendere il significato della parola scientifico da parte delle persone. È stato disorientante, preoccupante e quasi penoso, assistere ad una degenerazione del dibattito così profonda". È pur vero, prosegue Grillo, che "non dovremmo stupircene più di tanto se consideriamo la diffusione di trattamenti e metodologie diagnostiche al limite dell'assurdo. Basti pensare alla fiducia con cui molte persone si rivolgono ai cosiddetti guaritori".

Per questo il fondatore del M5s si rivolge all'ordine dei farmacisti: "La certezza di trovare nell'Ordine dei Farmacisti Italiani una sponda di razionalità è quindi praticamente matematica. È infatti difficile immaginare un laureato in farmacia che invita un paziente a rivolgersi ad un guaritore. Difficile che accada quanto illegale". Lo stesso per Grillo vale per l'omeopatia. "Senza permettermi un giudizio definitivo, l'omeopatia è stata più volte messa in discussione, sino a ripetuti quanto implacabili verdetti di inefficacia e inopportunità. Questo sia per quanto concerne la validità come opzione terapeutica che per la possibilità di un ritardo nell'approccio adeguato. Ritardo che potrebbe essere causato proprio dall'abuso di prodotti così a rischio di inefficacia e che, pur essendo in vendita in molte farmacie, farmaci non possono essere definiti. Non dimentichiamo che, proprio il loro commercio nelle farmacie potrebbe, per contiguità e similarità, contribuire a confondere il cittadino".

Il garante M5s promuove invece il servizio sanitario nazionale: "Il nostro sistema sanitario è uno dei migliori al mondo, per affidabilità e livello di copertura nei confronti dei cittadini. Agli occhi del Ssn siamo tutti uguali nei diritti, indipendentemente da quale patologia ci ha colpiti. Ed è anche in none di questa evoluzione che chiediamo la sospensione della vendita presso le farmacie italiane di prodotti senza che ne sia stata scientificamente comprovata l'efficacia". "Nell'augurare a tutti i farmacisti italiani buon ferragosto mi viene in mente l'uso, almeno preventivo, dell'acqua fresca: bagnarcisi la testa in queste estati sempre più afose" conclude ironicamente Grillo.

LA REPLICA DI OMEOIMPRESE - Non si è fatta attendere la replica da parte delle industrie collegate all'omeopatia in Italia. Omeoimprese, l'associazione che rappresenta le aziende che producono e distribuiscono farmaci omeopatici in Italia, replica agli attacchi per voce del presidente, Giovanni Gorga: "Stupiscono le affermazioni di Grillo che però meritano alcune puntualizzazioni. Posto che, tutti possono esprimere liberamente la propria opinione, in attesa che lo facciano i farmacisti, riteniamo doveroso spiegare che i farmaci omeopatici sono venduti in farmacia in quanto farmaci. Pertanto non vi è alcun rischio di confondere i pazienti che trovano in farmacia tutte le tipologie di farmaci autorizzati dall'AIFA, tra i quali i nostri prodotti".

Rispetto all'efficacia, il presidente Omeoipmrese afferma che in Europa non viene messo in discussione il valore terapeutico dell'omeopatia, tanto che "i farmaci omeopatici sono ricompresi nei sistemi sanitari nazionali". "Colpisce che Grillo - ribatte Gorga - assuma queste posizioni preconcette e poco documentate. Auspichiamo che quella di oggi sia solo una boutade sull'onda del condizionamento mediatico".