ArchiveBenzina e ombrellone. La stangata di Ferragosto

Benzina e ombrellone. La stangata di Ferragosto

Per il Codacons spenderemo 100 euro in più per le vacanze rispetto al 2020. Rincari del 40% in alcuni stabilimenti balneari della Costiera amalfitana

In arrivo la stangata di Ferragosto

In arrivo la stangata di Ferragosto

Quest’anno andare in vacanza costerà agli italiani circa cento in euro in più rispetto all’anno scorso. A denunciare la stangata, dal caro benzina al prezzo degli ombrelloni, è il Codacons. Secondo l’associazione che tutela i consumatori, infatti, nel 2021 le ferie peseranno in media sulle tasche degli italiani l’11% in più rispetto alle vacanze del 2020. Una percentuale che tra spostamenti, alloggi e servizi vari, si traduce in una spesa pro capite di 98 euro.

In particolare, tornano a salire i prezzi dei carburanti. Secondo le ultime rivelazioni del Mise, infatti, chi sceglierà di spostarsi in auto in queste vacanze dovrà mettere in conto una maggiore spesa per i rifornimenti: la benzina registra un rincaro record del +18,6% (il costo in media è di 1,657 euro al litro), mentre il gasolio costa il 17,6% in più (1,510 eurolitro). E quindi, un pieno di benzina costerà all’automobilista 13 euro in più rispetto ad agosto dell’anno scorso, mentre per un pieno di diesel la spesa è cresciuta di 11,3 euro.

Per il presidente del Codacons Carlo Rienzi questa "stangata si tradurrà in una spesa per i rifornimenti di carburante, pari a +312 euro all’anno per famiglia". Situazione definita inaccettabile da Assoutenti, che parla di "speculazione sulle vacanze degli italiani" e chiede al governo Draghi di intervenire "riducendo la tassazione abnorme che vige sui prezzi dei carburanti e tagliando accise inutili e anacronistiche che servono solo ad aumentare le casse erariali", tuona il presidente di Assoutenti Furio Truzzi.

Ma i rincari non riguardano solo i carburanti. Rimanendo in tema trasporti, anche viaggiare in aereo è diventato più costoso. Sempre secondo l’associazione, i biglietti aerei sono aumentati del +17%. A pesare principalmente è l’aumento del prezzo delle tariffe base verso le più gettonate destinazioni turistiche. Seguono quindi i rincari sui servizi connessi ai voli, dal trasporto dei bagagli alla scelta del posto a sedere. Anche viaggiare via mare costa di più, le tariffe del trasporto marittimo sono cresciute in media del +18%.

E gli stabilimenti balneari? In tutta Italia si registrano aumenti medi del +5% per l’affitto giornaliero di ombrelloni, lettini e sdraio. In alcuni stabilimenti della Costiera amalfitana sono state registrate stangate addirittura del +40%, con rialzi del +10% delle consumazioni, dei pasti e degli aperitivi nei lidi.

Anche alloggiare nelle strutture ricettive sarà meno economico. Il Codacons ha infatti registrato aumenti del +3,8% sul pernottamento negli hotel, nei b&b, nei resort e anche nelle case vacanze, che quest’anno hanno registrato un boom di prenotazioni degli italiani. Secondo una ricerca di Casa.it, i canoni medi per la prenotazione di un appartamento si aggirano intorno ai mille euro a famiglia per una settimana.

Per capire il boom basti considerare che la piattaforma Airbnb ha registrato un aumento degli affitti del 53% per l’estate del 2021. Infine, anche andare al bar o al ristorante diventa più complicato. Secondo il Codacons, colazione, aperitivo tra amici, pranzo o cena costano in media il 2% in più, con incrementi che raggiungono picchi del 10% nelle località a forte vocazione turistica. Questo – spiega l’associazione – perché gli esercizi con le ultime riaperture e l’avvio della stagione hanno ritoccato i listini al pubblico su circa tutti i prezzi del menù.