Mercoledì 24 Aprile 2024

Coniugi Bolzano, Benno Neumair: "Voglio parlare"

Il corpo della madre è stato ritrovato nell'Adige, quello del padre no. L'istruttore di fitness ha chiesto di essere interrogato

Benno Neumair

Benno Neumair

Bolzano, 25 febbraio 2021 - Potrebbe essere ad una svolta l'inchiesta su quello che ormai può essere definito il duplice delitto dei coniugi di Bolzano Laura Perselli (il cui corpo è stato trovato nelle acque dell'Adige) e Peter Neumair, il cui corpo ancora non è stato trovato. Con l'accusa di duplice omicidio voontario e occultamento di cadavere è in carcere il figlio trentenne Benno Neumair, che dal 29 gennaio è in isolamento in carcere

Benno ha infatti deciso di parlare:  il giovane insegnante di matematica in una scuola media in lingua tedesca di Bolzano e istruttore di fitness tramite i suoi legali, Flavio Moccia e Angelo Polo, ha chiesto di essere interrogato dai pubblici ministeri Igor Secco e Federica Iovene che dal 5 gennaio stanno indagando sulla misteriosa vicenda. Non si sa ovviamente che cosa Benno abbia intenzione di dire ai magistrati: in ogni caso che abbia deciso di parlare e non avvalersi della facoltà di non rispendere come fatto finora può gettare nuova luce sul mistero che grava dal 4 gennaio, giorno inn cui i coniugi sono scomparsi nel nulla. La Procura, per il momento, non ha ancora definito la data dell'interrogatorio.

Il mistero

Sabato 6 febbraio dalle acque del fiume Adige nella zona di Laghetti di Egna era stato ripescato il corpo della madre di Benno, Laura Perselli di 68 anni e dall'autopsia era emerso che era deceduta a seguito di strangolamento. Il corpo del padre di Benno, Peter Neumair, 63 anni, invecenon è ancora stato trovato. Da alcuni giorni nelle acque del corso d'acqua stanno operando i carabinieri del nucleo subacqueo di Genova-Voltri, lo stesso che aveva operato nella ricerca dei corpi all'interno della nave da crociera Costa Concordia. Nelle scorse settimane le ricerche nelle acque dell'Adige, due volte abbassate di livello per agevolare le ricerche, avevano operato i sommozzatori dei vigli del fuoco unitamente a cani molecolari specializzati nella ricerca di persona arrivati anche da Svizzera e Germania.