Martedì 16 Aprile 2024

Belli e intelligenti L’attrazione è fatale Anche per i voti più alti

Una ricerca svedese: studentesse e studenti affascinanti ottengono risultati migliori. E a Hollywood tanti vip col quoziente sopra la media: da Sharon Stone a Brad Pitt

di Alessandro

Belardetti

Mentre in Italia si dibatte se la scuola del merito sia o meno discriminatoria, in Svezia un ricercatore ha dimostrato che gli studenti – e soprattutto le studentesse – più attraenti ricevono voti più alti degli altri. Bellezza e intelligenza da sempre si amano e si odiano: un proverbio dice "bellezza ha belle foglie e frutti amari". Eppure anche a Hollywood, patria dei belloni del cinema, non mancano vip dal quoziente intellettivo sopra la media: da Sharon Stone che tocca un fantastico 148 (la media umana è 100) a Meryl Streep, che registra addirittura 143. Tom Cruise e l’ex moglie Nicole Kidman formavano una coppia di geni: se per lei il punteggio è di 138, il QI dell’attore di Mission Impossible è di poco inferiore: 125. Anche Brad Pitt non rimane indietro rispetto all’ex moglie Angelina Jolie (120), anzi, all’analisi emerge addirittura un risultato superiore: 125.

In questi giorni ha fatto scalpore la storia della 23enne veronese Carlotta Rossignoli, laureata al San Raffaele in Medicina in tempi record nonostante faccia la modella e l’influencer, che ha scatenato l’odio e l’invidia di molti italiani al grido di "raccomandata". ll teorico dell’evoluzione Oliver Curry, ricercatore associato del Centre for Philosophy of Natural and Social Science alla London School of Economics dipinge uno scenario da fantascienza: "Nel futuro la razza umana si dividerà in due specie nettamente differenti. Da una parte una élite di intelligenti e belli, dall’altra una sottoclasse di poco svegli e brutti". Secondo lo scienziato sarà la progressiva selezione umana, a suon di migliaia di anni nel futuro, saremo circa nel 3000, a divaricare i destini dell’umanità.

Ma, quindi, siamo di fronte a un luogo comune – secondo il quale chi è più bello ha più vantaggi nella vita – oppure è proprio così? Lo studio del dottorando in Economia, Adrian Mehic, intitolato Student beauty and grades under in-person e remote teaching ha evidenziato che gli studenti più affascinanti (il campione è stato preso all’università svedese Lund nel corso di Ingegneria) ottengono risultati migliori rispetto ai compagni meno intriganti.

E l’attitudine accademica? La preparazione? L’impegno e il sacrificio? Tutto sparisce davanti a labbra carnose, un nasino alla francese, due occhioni da cerbiatto e una chioma fluente. Il professore di Economia, Daniel Hamermesh, dell’università di Austin in Texas, ha studiato la relazione tra le dinamiche economiche e la bellezza, scoprendo che gli uomini di bell’aspetto hanno il 4% di possibilità in più di scalare la vetta e ricoprire ruoli dirigenziali mentre le donne hanno addirittura l’8% di possibilità in più di fare carriera.

Rambo e Terminator sono testimonial del partito “oltre i muscoli c’è di più“: se Sylvester Stallone ha un QI pari a 160, Arnold Schwarzenegger, attore ed ex governatore della California, si attesta su 135. Nella ricerca svedese è stato fatto un confronto tra esami orali, all’interno di corsi con una frequenza tale da mettere a confronto professore e studente, poi il test di verifica si è trasferito in remoto, con la didattica a distanza imposta dalla pandemia. Prima di passare ai corsi a distanza, gli studenti attraenti tendevano a superare i loro compagni di classe. Quando gli studenti sono passati alla Dad e agli esami on line, le studentesse hanno fatto registrare un calo dei voti indipendentemente dall’aspetto. Gli stessi effetti – in presenza – non si sono verificati con corsi ed esami meno interattivi. Gli studenti maschi non hanno avuto la stessa sorte delle loro compagne: le professoresse avevano meno probabilità di dare voti alti a studenti di bell’aspetto rispetto ai professori maschi. E Mehic conclude: "Sono rimasto sorpreso: ho visto che i maschi cool hanno ricevuto voti più alti, anche se gli insegnanti non potevano vederli bene. Ma ricerche di psicologia dimostrano che gli uomini attraenti sono più sicuri e laboriosi, così da avvantaggiarsi. Insomma la bellezza negli uomini aumenterebbe la produttività".