Giovedì 18 Aprile 2024

Becker sogna l’estradizione. E in cella dà lezioni d’inglese

L’ex campione tedesco di tennis è in carcere a Londra

Il tennista Boris Becker, 54 anni, condannato per bancarotta fraudolenta

Il tennista Boris Becker, 54 anni, condannato per bancarotta fraudolenta

Super campione fin da giovanissimo, il tennista Boris Becker è uno che nella vita è stato abituato al massimo del lusso e si trova quindi a disagio in una cella infestata dai ratti. Condannato a 2 anni e mezzo nella prigione vittoriana di Wandsworth (Londra sud), l’ex campione di tennis mondiale sarebbe sconvolto dalle condizioni dei prigionieri inglesi e avrebbe detto di essere "piuttosto sicuro" di poter riuscire a tornare in libertà prima di Natale a patto che venga estradato nel suo paese natale. Becker è infatti cittadino tedesco, soggetto all’estradizione in Germania, dove le misure restrittive sarebbero meno rigorose e dove potrebbe sperare di uscire “su licenza” entro le feste natalizie, non avendo commesso reati considerati così gravi da prevedere la reclusione. In due telefonate fatte alla compagna Lilian e alla mamma 86enne, il 54enne Becker avrebbe fatto sapere di essere soprattutto schifato dal cibo in carcere (gli avrebbero dato manzo pressato in scatola la prima sera) e di trovarsi male anche a causa delle porzioni, estremamente ridotte. Becker userebbe le 10 sterline (circa 14 euro) settimanali per integrare la dieta con barrette di cioccolato, snack e banane, comprate nello spaccio del carcere. Il tennista si sarebbe lamentato del rumore costante degli altri prigionieri e avrebbe confessato che riesce a mala pena a dormire a causa delle ristrettezze della sua cella, che misura meno di 6 metri quadrati in totale. Becker ha inoltre criticato la scarsa igiene del penitenziario inglese, dove i detenuti non si possono lavare tutti i giorni e sono costretti a vivere a stretto contatto a causa del sovraffollamento cronico del carcere, che avrebbe impianti idraulici ed elettrici che risalgono a più di 170 anni fa.

Il più giovane vincitore di Wimbledon (era il 1985, lui aveva solo 17 anni) è stato condannato per bancarotta fraudolenta a scontare 2 anni e mezzo nell’”inferno” del penitenziario londinese, dove avrebbe incominciato a insegnare l’inglese ad altri galeotti stranieri e a dare autografi, in attesa dell’estradizione. L’ex maniaco dello shopping che a Londra andava pazzo per Harrods e faceva sosta negli alberghi e ristoranti più lussuosi ora si trova in una situazione "molto difficile" e farebbe fatica a "mantenere uno stato d’animo positivo". Poco importa che il direttore della prigione, che dista pochi chilometri dal campo di Wimbledon dove Becker ha scolpito la sua carriera, l’abbia già sistemato nel ramo più tranquillo del complesso. Per Becker l’unica soluzione è andarsene, il più velocemente possibile.