Giovedì 18 Aprile 2024

Battisti faccia tosta: "In carcere mangio male"

L’ex terrorista, condannato all’ergastolo, presenta reclamo sul vitto. Il figlio del gioielliere ucciso dai Pac: "Era abituato a mangiare ostriche".

Migration

Il cibo in cella non è suo gradimento. Non cessa di stupire Cesare Battisti. "Quello che ricevo non è adeguato al mio stato di salute, né come qualità né come quantità". Cesare Battisti, che sta scontando dal gennaio 2019 i suoi ergastoli nel carcere di Massama (Oristano) è comparso venerdì davanti al Tribunale di sorveglianza di Cagliari per sollecitare una diversa qualità degli alimenti somministratigli.

"Il cibo – spiega il legale di Battisti, Gianfranco Sollai – influenza il nostro stato di salute, che è un principio costituzionalmente garantito. Il mio assistito si trova in stato di isolamento e può mangiare solo quanto somministrato dall’amministrazione, mentre gli altri detenuti possono cucinare il cibo portato dai parenti o acquistato". Il procuratore generale ha chiesto il rigetto del reclamo e sulla richiesta il tribunale si esprimerà entro una decina di giorni.

Nel frattempo il mondo politico, e non solo, reagisce con durezza. "Sono garantista ma sia esagera, è assurdo che sia ancora privilegiato" reagisce Alberto Torregiani, figlio adottivo di Pierluigi, il gioielliere ucciso, il 16 febbraio 1979, da tre membri dei Proletari Armati per il Comunismo. "Lui – prosegue Torregiani – è abituato a mangiare ostriche, cozze e pasta alle vongole al mare, come può piacergli il cibo del carcere? La cosa assurda è che gli venga ancora data la possibilità di esprimere certe richieste e che qualcuno gli dia spazio". "Assassino comunista si lamenta del menù in carcere? Taci e digiuna, vigliacco", scrive su Twitter Matteo Salvini, leader della Lega. "Battisti, dopo aver chiesto i domiciliari per paura del Coronavirus, ora si lamenta per la qualità del cibo in carcere? Evidentemente – rincara la dose Stefano Pedica del Pd – pensava di poter scontare l’ergastolo in un hotel a 5 stelle". Per Giorgia Meloni, leader di Fd’I "abituato al caviale mangiato in questi anni, Battisti ora si lamenta della qualità del cibo. È la dura vita degli assassini che pagano per i loro crimini, Cesare. Confido che nessuno perda tempo ad assecondare le sue ridicole lamentele".

Col detenuto, quasi solo i radicali: "Andai lo scorso anno a visitarlo – il segretario radicale Maurizio Turco – ed era in salute. Ora, per via del Coronavirus, gli incontri sono sospesi. Appena potremo, verificheremo".

Alessandro Farruggia