Incendio Battipaglia, allarme nube tossica. Brucia deposito di gomme

Nuovo incendio dopo il rogo alla Rigeneral Plast. Chiuse scuole e negozi vicini alla MGM, il sindaco piantona l'impianto STIR: "Non me ne vado finché qualcuno non ci spiega". Il ministro Costa: "E' una guerra"

L'incendio alla MGM di Battipaglia (YouTube)

L'incendio alla MGM di Battipaglia (YouTube)

Battipaglia (Salerno), 12 settembre 2019 - Scuole e negozi sono stati chiusi a Battipaglia, dopo l'incendio divampato questa notte in un'azienda di rifiuti speciali nella zona industriale, la MGM in via Bosco I, che si occupa di smaltimento di gomme. Sulla città è visibile una colonna di fumo nera. "La nostra città, è stata svegliata da una nube tossica di pneumatici che bruciano", spiega il sindaco Cecilia Francese. A un mese dal rogo della Rigeneral Plast, la prima cittadina ha firmato un'ordinanza che obbliga i cittadini residenti nel raggio di 1,5 km a serrare le finestre e dispone la chiusura e la sospensione delle attività scolastiche per tutta la giornata all'istituto onnicomprensivo 'Sandro Penna' e all'istituto superiore 'Enzo Ferrari'. Resteranno chiuse anche le attività produttive e commerciali nel raggio di un chilometro dal rogo.

Secondo le prime indagini sul luogo, l'incendio sarebbe doloso. Sul posto i vigili del fuoco con numerose squadre che sono al lavoro per spegnere le fiamme e le forze dell'ordine per stabilirne le cause esatte. Allertata anche la protezione civile, che consiglia di "lavare accuratamente ortaggi e panni esposti all'esterno".

Cecilia Francese piantona lo Stir: "Non mi muovo da qui" 

Il primo cittadino di Battipaglia Francese ha chiesto a tutti i suoi concittadini di andare dinanzi all'impianto Stir, che riceve i rifiuti di tutta la provincia di Salerno: "Non me ne andrò fino a quando non verrà qualcuno a darci delle risposte e a rassicurarci", ha detto parlando al telefono con il presidente della Provincia, Michele Strianese. Bloccare lo Stir, "è l'unico modo per farvi alzare dalla sedia e venire qui". La gente le fa eco, applaudendo: "Non ci muoveremo da qui". 

Il ministro Costa: "E' una guerra" 

Vuole vederci chiaro anche il ministro dell'Ambiente. "A Battipaglia sta accadendo qualcosa di losco - denuncia Sergio Costa  -. E' una guerra e le vittime sono i cittadini che in quel territorio soffrono da troppo tempo". Costa annuncia "un tavolo con i sindaci dell'area, la Regione, i presidenti di Provincia e Città metropolitana e chiaramente il ministero", chiedendo agli amministratori locali di "di venire con proposte concrete". E avverte: se ci saranno divisioni "questa guerra la perderemo tutti e chi pagherà il prezzo più salato saranno i cittadini inermi. Se lavoreremo insieme, invece, la vinceremo".