Giovedì 18 Aprile 2024

Battaglia sui diritti dell’embrione

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Spunta un nuovo disegno di legge del centrodestra che punta a modificare l’articolo 1 del Codice civile sulla capacità giuridica che, per legge, si acquisisce "dal momento della nascita". Un disegno di legge a prima firma di Roberto Menia, Fratelli d’Italia, prevede infatti il riconoscimento della capacità giuridica a ogni essere umano.

La proposta, depositata dall’esponente di FdI il 13 gennaio scorso si va ad aggiungere ai provvedimenti firmati da esponenti degli altri gruppi della maggioranza. Quello di Forza Italia a prima firma di Maurizio Gasparri era stato depositato a ottobre, come pure uno analogo del capogruppo della Lega Massimiliano Romeo e uno sulla giornata del nascituro di Isabella Rauti. La notizia del ddl a firma Menia ha scatenato le polemiche, in particolare della donne del Pd. “Riconoscere la capacità giuridica del concepito, come propone FdI in un ddl depositato al Senato, vuol dire solo una cosa: cancellare il diritto della donna di autodeterminarsi nella scelta di diventare madre o meno”, spiega la presidente dei senatori Pd Simona Malpezzi. Sulla stessa lunghezza d’onda le parole di Cecilia D’Elia e Valeria Valente, ambedue parlamentari del Partito democratico.