Venerdì 19 Aprile 2024

Batman, l’eroe che cade ma si rialza sempre

Oggi è il giorno del Cavaliere Oscuro, creato 82 anni fa. Film, fumetti e cartoon celebrano il simbolo dell’uomo che vince sulle avversità

Un'immagine del trailer di The Batman (2022)

Un'immagine del trailer di The Batman (2022)

"Se non puoi essere Batman, sii te stesso. Se puoi essere Batman, sii Batman". Il meme – cioè un tormentone che circola in Rete – è una chiosa perfetta per il compleanno del Cavaliere Oscuro.

Oggi, infatti, si celebra il Batman Day, dedicato alla creatura di Bob Kane e Bill Finger nata nel 1939 (l’albo era Detective Comics 27), tutt’ora il più famoso personaggio della Dc Comics, protagonista di fumetti, film, videogame e cartoni animati. Rampollo di una ricca famiglia di Gotham City, Bruce Wayne assiste impotente alla morte dei suoi genitori. Diventato adulto, decide di combattere il male indossando una maschera da pipistrello per spaventare i criminali cui dà la caccia.

Dotato di gadget hi-tech personalizzati – dal Batarang al Batmobile, Bat-aereo e Bat-carta di credito (sic) – il crociato incappucciato è il supereroe senza superpoteri per definizione. Niente ragni geneticamente modificati che lo mordono donandogli fantastiche abilità (Spider-Man), niente alieni indistruttibili giunti sulla Terra da pianeti morenti (Superman), né incidenti chimico-fisici (Flash) o radiazioni gamma che ne trasformano l’essenza (Hulk): Bruce Wayne – nelle mille incarnazioni ed evoluzioni subite nel corso del tempo – è un uomo che cerca vendetta, ossessionato dalla missione di punire i malvagi e proteggere la sua città. Un uomo – va da sé – che mette insieme tutte le qualità migliori: un intuito da detective che rivaleggia con quello di Sherlock Holmes, un fisico scolpito da anni di allenamenti e privazioni, una dotazione finanziaria pressoché illimitata.

Un orfano forgiato dai dolori e dalle avversità della vita. Ne Il Cavaliere Oscuro (2008), forse il migliore della trilogia di film di Christopher Nolan, Batman sacrifica tutto – la vita della sua amata Rachel e la propria reputazione – per salvare Gotham City. Nella celebre saga Knightfall (La caduta del Cavaliere), uscita a metà anni Novanta, resta per molti mesi paralizzato in carrozzella, dopo che l’ipertrofico Bane (meno filosofo, ma molto più wrestler della più recente controparte cinematografica) gli spezza la spina dorsale.

Sempre nei fumetti, Bruce vede la sua città, ridotta in macerie da un terremoto, alla mercé di bande di malviventi (nella serie Terra di nessuno, pubblicata nel 1999) e perde anche un figlio, Damian, nato a sua insaputa dall’unione con la progenie del suo acerrimo nemico, l’immortale Ra’s al Ghul.

Ciliegina sulla torta – sì, gli scrittori di comics sanno essere sadici – il matrimonio saltato in extremis con Catwoman-Selina Kyle (2018), disposta a rinunciare all’amore perché il nostro eroe conservi la rabbia. Mai una gioia, per il povero Bruce.

A un comico fallito basta una "giornata andata storta" per diventare Joker (si legge ne The Killing Joke di Alan Moore, parzialmente ripreso nel film di Todd Phillips). Bruce Wayne ha avuto tante giornate storte, è un vigilante violento ma non è mai impazzito per davvero. È proprio questo che lo rende un eroe, per quanto dai modi drastici. E quindi capita che, grazie all’intelligenza e alla tecnologia, ‘sconfigga’ anche Superman (gli echi milleriani del film Batman vs Superman, 2016), riuscendo dove Lex Luthor – altro umano consumato dal continuo confronto con il soprannaturale – fallirà sempre.

E mentre la Dc Comics-Panini celebra il Batman Day in Italia facendo uscire un fumetto in cui l’eroe visita Roma, sull’immagine ossessionata e dolente di un vendicatore tormentato punterà anche il prossimo film, The Batman, in uscita nel 2022, con Robert Pattinson sotto la maschera. Il regista Matt Reeves promette un film noir e metropolitano, dove Batman si scontrerà con l’Enigmista, intenzionato a far ricadere sul Cavaliere Oscuro le colpe dei propri delitti. Altri guai in arrivo per Bruce: anche stavolta la vittoria arriverà a prezzo di lacrime e sangue, potete scommetterci. Ma è il destino di tutti gli uomini mortali, quando la vita colpisce ci si rialza e si torna sul ring. Parafrasando Batman Begins (2005): "Sai perché cadiamo? Per imparare a essere Batman".