Mercoledì 24 Aprile 2024

"Basta restrizioni e paura Così allontaniamo i turisti"

Migration

di Manuel Spadazzi

"Non possiamo più vivere in emergenza ostaggi della pandemia". Parte da Rimini il grido di dolore dell’industria del turismo, che rischia un 2022 complicato quanto il 2020 e il 2021. Per il sindaco riminese Jamil Sadegholvaad "l’economia in generale e il turismo in particolare, non possono restare appesi a ristori e agevolazioni. Bisogna ripartire e programmare, imparando a convivere con il virus".

Che significa rivedere le regole?

"L’ha detto bene il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. Le misure per chi viaggia dall’estero verso l’Italia sono molto più restrittive rispetto a quelle di altri Paesi, nostri concorrenti sul mercato turistico. Penso alla Spagna e ad altri Paesi del Mediterraneo. Condivido l’analisi di Garavaglia: l’attuale sistema di norme non fa che favorire i nostri concorrenti esteri, che sottraggono turisti all’Italia".

L’attuale situazione sanitaria, a suo parere, consente di allentare le misure?

"Bisogna mantenere la guardia alta contro il virus e conviverci. È sbagliato, dopo due anni, parlare ancora di emergenza e muoversi di conseguenza. Se restiamo prigionieri della paura, gli effetti dell’emergenza economica causata da quella sanitaria saranno devastanti. Serve un approccio diverso, anche culturale: si parla troppo di Covid, poco di come far ripartire l’economia".

Come favorire la ripresa del turismo?

"Con azioni e interventi per il rilancio. Finora abbiamo giocato in difesa: ristori, cassa integrazione... Dobbiamo pianificare e restituire ai nostri operatori una normalità, metterli in condizione di lavorare per un ritorno dei turisti anziché preoccuparsi solo di regole e protocolli, che cambiano spesso. Serve un sistema di regole meno rigido. Che non significa sottovalutare il virus, anche se è l’Oms a dire che siamo vicini alla fine della pandemia in Europa".

Per Rimini che 2022 si prospetta, per il turismo?

"Noi crediamo nella ripresa. A marzo ripartirà la stagione delle grandi fiere, a cominciare dal Sigep (è il salone dedicato a gelateria e pasticceria), a maggio ospiteremo il raduno nazionale degli alpini. Si sta lavorando a un calendario di eventi che ridia a Rimini il rango di capitale del turismo. Un settore che nella nostra provincia, prima della pandemia, dava lavoro a 70mila persone e generava un volume di affari di 4,6 miliardi. E va avanti la riqualificazione del lungomare".

Cantieri per la ripresa che verrà?

"Vogliamo continuare a investire per presentarci con una città rinnovata, capace di unire mare, cultura, eventi ed enogastronomia".