Variante Delta, Bassetti: "Covid in autunno? In lockdown solo i non vaccinati"

Lo sostiene il primario di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, considerando il rischio di una nuova ondata del virus dopo l'estate come conseguenza delle varianti

Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova (Dire)

Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova (Dire)

Roma, 2 luglio 2021  - In autunno il lockdown sarà solo per chi non è vaccinato, è quanto ipotizza Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all'ospedale San Martino di Genova, interpellato dall'agenzia stampa Adnkronos. "Si arriverà a un punto in cui si dirà: il lockdown riguarda i non vaccinati". 

Bassetti fa questa considerazione sulla base dell'ipotesi di una nuova ondata di Covid-19 in autunno, e spiega: "Possiamo fare quello che vogliamo, ma da agosto la variante Delta sarà predominante. L'unico modo che avremo per difenderci dalla variante Delta sarà di avere l'85% di italiani vaccinati per il 15 di ottobre con 2 dosi. Se arriviamo al 15 di ottobre con l'85% di vaccinati la variante Delta ci farà un baffo, se invece ci arriveremo con il 65% saranno dolori". 

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Il primario lancia l'allarme: "Se noi avremo, e mi auguro di no, il 30% degli italiani non vaccinati vuol dire che avremo 16-17 milioni di persone potenzialmente suscettibili ed è troppo. Anche perché i non vaccinati sono distribuiti in tutte le categorie di età. E mi risulta che ci sia ancora una fettina di scettici anche tra gli ottantenni e i novantenni". (Dal report settimanale della struttura del commissario Francesco Figliuolo emerge che sono ancora 2.585.513 gli over 60 italiani ancora senza prima dose di vaccino anti-Covid)  

Secondo Bassetti la soluzione non è un passo indietro: "Io credo che non ci possiamo permettere delle chiusure, sarebbe troppo grave. Vuol dire che non abbiamo fatto capire agli italiani quanto è importante la vaccinazione". Quindi bisognerà intervenire su chi rifiuta il siero: "A quel punto bisognerà inasprire ulteriormente le misure nei confronti di chi non si vaccina: sei non vaccinato? Non esci. Hai deciso di non vaccinarti, di mettere a rischio la tua salute, ma anche quella degli altri? Bene, i vaccinati faranno una vita normale, i non vaccinati si chiuderanno in casa". 

E conclude: "D'altronde una volta che ti ho dato tutte le possibilità, ti ho spiegato, ti ho portato il vaccino porta a porta, sul cucuzzolo della montagna e non l'hai voluto fare, se ci saranno delle misure restrittive evidentemente riguarderanno unicamente i non vaccinati".

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Varianti, Euro 2020 e Olimpiadi

Riguardo ai rischi che potrebbero arrivare dalle Olimpiadi in Giappone, dove i contagi da Covid-19 continuano a crescere, come dalla trasferta dei supporter inglesi a Roma per la partita Inghilterra-Ucraina, Bassetti spiega: "Basta utilizzare buon senso e le regole che ci sono". E ricorda: "Intanto gli atleti che andranno a competere per le Olimpiadi sono vaccinati, quindi per quanto riguarda atleti e delegazioni credo che tanti problemi non ci saranno. Il problema rimane sempre quello del pubblico, però chi vuole andare in Giappone credo che debba avere il Green pass". Come per il match della Capitale: "Insomma è un po' il discorso della partita degli inglesi a Roma che poi qualcuno ha interpretato male: io non ho detto che gli inglesi devono venire in Italia, ho detto che c'è una regola e cioè che devono rispettare 5 giorni di quarantena. Per cui come fai a venire alla partita di calcio se devi stare 5 giorni chiuso in albergo? E' molto semplice, non vedo dove ci siano i problemi. Il problema è far seguire i protocolli. Se poi i protocolli non si seguono, allora questo è un altro problema".  

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Estate con la mascherina in Campania

Bassetti bocci l'obbligo della mascherina all'esterno anche in estate voluta dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca: "E' una decisione pericolosa che secondo me crea un precedente sull'aspetto sanitario molto grave, perché è evidente che non è possibile che oggi uno la mantiene perché poi che succede domani? Che uno la leva quando il resto del Paese la mette"?. 

L'esperto sottolinea: "Se la Campania è una Regione italiana, e fino a prova contraria mi pare che lo sia, non vedo perché si debba prendere una decisione diversa rispetto a quella che è stata presa nel resto del Paese. Oltretutto non mi sembra che ci siano dati particolari della Regione Campania che giustifichino l'imposizione della mascherina. Se la Campania fosse piena di variante Delta, avesse i casi che continuano a salire, allora potrebbe avere un senso. Ma oggi con questi dati diventa una presa di posizione anacronistica e senza senso, e obiettivamente insostenibile e contro anche il resto del Paese". 

Infine suggerisce al governatore campano di concentrarsi piutosto sulle vaccinazioni. "Mi pare che la Campania sia una delle Regioni dove stanno vaccinando meno. Quindi, se tutta la prosopopea che usa la utilizzasse per convincere la gente a vaccinarsi, farebbe bene alla propria Regione e farebbe bene all'Italia".  

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