Sabato 20 Aprile 2024

Base sulla Luna, i moduli abitativi saranno progettati dall'Italia

Accordo tra Asi e Nasa per la progettazione della base sul satellite terreste

La Luna (foto Ansa)

La Luna (foto Ansa)

Roma, 16 giugno 2022 - L'uomo sulla Luna potrebbe abitare su moduli made in Italy, infatti l'Agenzia spaziale italiana (Asi) ha firmato un accordo con la Nasa per uno studio sui Lunar Surface Multi-Purpose Habitation Modules, proposti dall'agenzia italiana a quella Usa. L'accordo di cooperazione bilaterale per la realizzazione di uno studio preliminare è stato firmato dal presidente dell'Asi, Giorgio Saccoccia, e dall'amministratore della Nasa, Bill Nelson. 

Un patto tra Asi-Nasa, che vedrà il supporto dell'industria italiana, al fine di elaborare un progetto conforme agli obiettivi della missione Artemis e ai requisiti che richiede, e siglato a margine della 17esima seduta del Comitato interministeriale per le politiche relative allo Spazio e alla ricerca aerospaziale (Comint), presieduto dal ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale con delega alle politiche spaziali e aerospaziali, Vittorio Colao, e alla presenza del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio.

Il programma Artemis della Nasa vede già la collaborazione di aziende di voli spaziali commerciali statunitensi e di partner internazionali come l'Esa, la Jaxa e la Canadian Space Agency (Csa), e si propone l'obiettivo di far sbarcare la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna entro il 2014 utilizzando il lanciatore Space Launch System (Sls) che trasporterà gli astronauti a bordo della capsula Orion. Un primo passo per stabilire una presenza umana autosufficiente sul satellite terreste, da poi in un futuro tentare di portare l'uomo su Marte.

Saccoccia, riferendosi ai moduli e nodi della Stazione Spaziale, il 50% dei quali costruiti in Italia, ha sottolineato il riconoscimento alla lunga esperienza italiana nel campo dei moduli abitativi per lo spazio: "Siamo stati fra i primi Paesi a produrre moduli pressurizzati e siamo diventati leader nell'orbita bassa". E ha aggiunto: "Stiamo facendo lo stesso nell'orbita lunare, con I-Hab e ora ci spostiamo sulla superficie della Luna: vogliamo essere parte del primo nucleo dell'infrastruttura lunare». Il primo elemento della futura base lunare sarà un modulo logistico-scientifico, con un unico ambiente di servizio, destinato ad avere una funzione importante durante la fase di insediamento". 

Un risultato che porterà anche opportunità commerciali in futuro per le attività legate allo sfruttamento di risorse lunari e alla produzione di materiali e tecnologie: "Siamo solo all'inizio delle opportunità che questo ambiente può offrire e l'idea del programma Artemis è gestire uno scenario in cui si possano fare attività sia scientifiche che produttive sulla superficie lunare".