Martedì 23 Aprile 2024

Bari, infermiera presa a calci da una paziente al pronto soccorso. "Voleva cure immediate"

Arrivata al triage dell'ospedale Di Venere con una ferita al dito da codice verde, la donna ha aggredito l'operatrice che aveva provato a spiegarle come i codici rossi avessero la priorità sugli altri casi. L'Asl: "Violenza inaccettabile"

L'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale Di Venere di Bari

L'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale Di Venere di Bari

Bari, 14 gennaio 2023 - Infermiera presa a calci da una paziente per averle spiegato che in un pronto soccorso i codici rossi hanno precedenza rispetto agli altri. L'aggressione è avvenuta a Bari, presso il pronto soccorso dell'ospedale Di Venere. Secondo quanto riportato dall'Asl territoriale, la giovane infermiera è stata costretta a rifugiarsi in uno spogliatoio per evitare che l'aggressione, iniziata con il lancio di un mouse in faccia e proseguita con calci, minacce e un inseguimento, sfociasse in qualcosa di ancora più grave. La paziente, prosegue l'Asl, e poi stata portata di forza fuori dal triage del pronto soccorso, dove ha continuato a minacciare l'infermiera e gli altri sanitari, creando panico e caos in tutto il reparto. La dipendente dell'ospedale aggredita, a causa dei colpi ricevuti, ha riportato un trauma contusivo escoriato degli arti inferiori, con una prognosi di guarigione di 7 giorni.

L'aggressione

Dalle prime testimonianze raccolte sul posto, è emerso che a causare l'aggressione sia stata l'impazienza della donna arrivata al triage con una ferita al dito e per questo presa in carico con un codice verde. L'utente, apparsa subito innervosita, ha iniziato a inveire contro l'infermiera, pretendendo di essere medicata immediatamente. Inutili le spiegazioni dell'operatrice sanitaria che aveva sottolineato come, in un pronto soccorso, i primi pazienti a ricevere le cure sono quelli in codice rosso. Immediatamente è scattata l'aggressione: dal lancio del mouse ai calci, poi l'inseguimento per il corridoio, fino alla scelta dell'infermiera di rifugiarsi in uno spogliatoio.

Asl Bari: "Violenza inaccettabile"

"Violenza inaccettabile". Queste le parole del direttore generale della Asl di Bari, Antonio Sanguedolce, che questa mattina ha contattato la giovane infermiera aggredita per esprimerle massima solidarietà e mettere a disposizione la tutela legale dell'azienda nel caso in cui l'operatrice decida di sporgere denuncia. "È inaccettabile come sempre più spesso si verifichino atti di violenza ai danni degli operatori sanitari in prima linea - ha detto ancora Sanguedolce -. Verificheremo anche se c'è stata interruzione di pubblico servizio per poi prendere i provvedimenti necessari".