Martedì 16 Aprile 2024

Bari, tortura in carcere su un detenuto: arresti per tre agenti di polizia penitenziaria

La vittima è un uomo di 41 anni, affetto da una patologia psichiatrica. Le violenze sarebbero avvenute durante il trasporto nell'infermeria del carcere

Polizia penitenziaria

PRESSPHOTO SOLLICCIANO: FESTA DELLA POLIZIA PENITENZIARIA MM.

Bari, 9 novembre 2022 - Tortura nei confronti di un detenuto: questa l'accusa con cui tre agenti della polizia penitenziaria di Bari sono stati arrestati. Domenico Coppi, 58 anni, Giacomo Delia e Raffaele Finestrone entrambi di 57 anni: questi i tre agenti per i quali il Gip del tribunale di Bari, Giuseppe Montemurro, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con le accuse di "tortura in concorso" ai danni di un detenuto di 41 anni. Sospesi dal servizio per 12 mesi invece Antonio Rosati, 55 anni, e Giovanni Spinelli, 41 anni. Sospensione per otto mesi disposta per Francesco Ventafridda 53 anni, Michele De Lido 31 anni, Leonardo Ginefra 48 anni, e Vito Sante Orlando 54 anni.

La vittima delle presunte violenze e delle torture è un uomo di 41 anni, affetto da una patologia psichiatrica. Gli agenti, secondo l'accusa, erano intervenuti lo scorso 27 aprile nella cella del detenuto dopo che questi aveva dato fuoco al materasso. Le violenze sarebbero avvenute durante il trasporto del 41enne nell'infermeria del carcere. Durante l'attività investigativa per ricostruire l'accaduto sono state acquisite le immagini delle telecamere interne.

Secondo l'accusa il sovrintendente Domenico Coppi, coordinatore della sorveglianza generale, avrebbe colpito con schiaffi e calci il detenuto, fatto cadere appositamente dall'assistente Giacomo Delia durante il trasporto in infermeria. Delia, è emerso dalle indagini, avrebbe inflitto calci al torace del detenuto, mettendosi anche di peso sui piedi del 41enne per tenerlo fermo. Raffaele Finestrone avrebbe colpito il detenuto con calci alla schiena ed in pieno volto. Secondo quanto accertato visionando le immagini delle telecamere del carcere, il detenuto avrebbe tentato inutilmente di difendersi dai colpi ricevuti. Le violenze sarebbero durate, secondo la ricostruzione degli inquirenti, quattro minuti. Lo stesso detenuto, pochi giorni dopo la presunta aggressione, avrebbe parlato delle violenze con i vertici del carcere di Bari che lo avevano convocato per una contestazione disciplinare.