Roma, 29 novembre 2024 – Davanti alle casse dei supermercati e dei negozi le persone appaiono smarrite: le carte hanno smesso di funzionare. "Ma è un problema della mia carta o sta succedendo qualcosa a livello nazionale?", ripetono con insistenza, mentre la coda per pagare si allunga. È lo scenario che ha coinvolto ieri tutta Italia a partire dalle 11.25 di ieri mattina e che continua a persistere anche oggi, a causa di un guasto improvviso che ha mandato in tilt i circuiti Bancomat, Pagobancomat e Nexi, impedendo l’autorizzazione di pagamenti e addebiti. I principali circuiti hanno subito preso le distanze dall’incidente, spiegando in comunicati stampa che la causa del disservizio fosse da rintracciare in un problema tecnico della francese Worldline, azienda che gestisce l’intera catena del valore dei pagamenti in Europa, occupandosi dell’elaborazione delle emissioni e dell’accettazione dei pagamenti elettronici.
Worldline, quarto leader mondiale nel settore, è un attore fondamentale nei pagamenti digitali a livello globale. Nel tardo pomeriggio di ieri sono arrivati i primi contatti con la società francese: una fonte interna ha dichiarato al Quotidiano Nazionale che l’azienda stava "lavorando per risolvere il problema il prima possibile e ripristinare il servizio". A distanza di ore le cause restano ancora nebulose: Worldline ha precisato in un comunicato che il disservizio era legato a "problemi di connessione" ai propri "data center in Italia, causati da un’interruzione del servizio da parte di terzi", ovvero attribuibili a fattori esterni alla compagnia. Non è stato ancora possibile escludere in modo definitivo l’attacco hacker.
L’azienda francese, che in Italia ha 4 sedi – una a Milano, due a Roma e una a Trento – ha spiegato in un comunicato ufficiale che l’impatto del disservizio si concentra principalmente nel nostro Paese "con alcuni effetti collaterali in altri mercati", tra cui quello di Parigi. Worldline si è detta "rammaricata" per l’accaduto, e si è scusata con commercianti e consumatori "per il disagio creato".
Sui social le reazioni si sono fatte subito vivaci, accompagnate da una punta di nostalgia per i vecchi, cari contanti. "Scommetto che molti di voi stanno rivalutando le proprie convinzioni...", commentano gli utenti, spesso allegando foto di banconote per sottolineare che col contante questi problemi non si sarebbero verificati. "Hai detto addio al contante? Allora il caffè lo prendi stasera...", ironizza qualcuno su X. Un altro profilo aggiunge: "Spero che questo disagio faccia riflettere chi auspica l’eliminazione del contante!".