Bancarotta e fatture false i genitori di Renzi rinviati a giudizio

I genitori di Matteo Renzi finiranno a processo per bancarotta fraudolenta e dichiarazione fraudolenta per utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Tiziano

Renzi e Laura Bovoli (foto), sono stati rinviati a giudizio a Firenze nell’inchiesta sui fallimenti delle cooperative di servizi di volantinaggio e pubblicitari ‘Delivery Service Italià, ‘Europe Service’ e ‘Marmodiv’. Con loro sono stati mandati a processo, prima udienza l’1 giugno, altri 13 tra amministratori, componenti dei cda delle coop e imprenditori. Tra questi anche Roberto Bargilli, che fu l’autista del leader di Italia Viva alle primarie per la segreteria Pd. Hanno patteggiato la pena Pierpaolo Fasano, amministratore unico di una delle società, e l’imprenditore ligure Mariano Massone: quest’ultimo ha avuto a sei mesi. Secondo le indagini,

i coniugi Renzi, avrebbero usato le cooperative, di cui sarebbero stati amministratori di fatto, per aumentare il volume di affari della società

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