Roma, 23 giugno 2021 - Come nelle fiabe. I bambini che si smarriscono nel bosco. Non sempre va male. Ci sono quelli che si perdono ma alla fine sono ritrovati. E tornano a casa dopo aver tenuto in ansia non solo mamma e papà ma comunità intere. Come è successo nel Mugello per Nicola, il bimbo di due anni finito in fondo a una scarpata. Maddie McCann, incriminato un tedesco 15 anni dopo la scomparsa della bimba Giuseppe Di Tommaso, chi è il giornalista che ha ritrovato il bambino scomparso al Mugello Pepita Maria Corbo, per tutti Pepita, angelo biondo, sparì a ventidue mesi nei boschi del Conero, nelle Marche. Era il settembre 1981. Venne ritrovata dopo tre giorni di ricerche disperate. Aveva percorso otto chilometri, si era nutrita di bacche e aveva bevuto l’acqua delle pozzanghere. La scoprì Guerrino Moresi, 62 anni, cacciatore. Si muoveva qualcosa, in quel cespuglio. Ma lui non era tipo da sparare senza vedere la preda. Immaginate l’emozione quando vide spuntare da un rovo un ciuffo di capelli biondi e di colpo si trovò davanti quella bimba che tutti cercavano e che per giorni aveva tenuto l’Italia con il fiato sospeso. Chiedeva di Marco (il pàpà). Una favola. I fratellini Manuel, 5 anni, e Nicole, 4, vennero ritrovati sul monte Livata il 1° gennaio 2014 dopo una notte passata nel bosco a temperature sotto zero. Il giorno prima, erano partiti con la mamma per una passeggiata. La donna racconterà poi ai soccorritori di aver perso l’orientamento, di averli lasciati in una grotta per andare a chiedere aiuto. La ritroveranno sfinita nel cuore della notte. Al mattino, nove ore dopo, la scoperta dei fratellini, a chilometri di distanza. Manuel si era rifugiato su una quercia, Nicole era ai piedi dell’albero. La prima cosa che hanno chiesto ai soccorritori: “Vi ...
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