Balletto sulla terza dose: sanitari subito, anzi no

ROMA

I sanitari saranno vaccinati da subito con la terza dose, così assicurano il ministro della Sanità e il Commissario straordinario anticovid. "Partiamo con la terza dose per ottantenni, ospiti delle Rsa e personale sanitario. Diamo subito più protezione ai più fragili e a chi lavora nei presidi sanitari" dice il ministro Roberto Speranza. Si è quindi risposto alle sollecitazioni di medici e infermieri.

Ma in realtà la circolare emessa ieri dalla Direzione generale prevenzione del ministero della Sanità, racconta una storia più complessa. "Sarà possibile procedere – si legge infatti nella Circolare ministeriale firmata da Gianni Rezza – con la somministrazione di dosi booster di vaccino anti Covid-19 (come richiamo dopo un ciclo vaccinale primario) a favore delle seguenti categorie: soggetti di età superiore a 80; personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani".

"In un momento successivo – aggiunge Rezza – una dose booster potrà essere altresì offerta agli esercenti le professioni sanitarie e operatori sanitari che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali, a partire dai soggetti di età uguale o superiore a 60 anni o con patologia concomitante tale da renderli vulnerabili a forme di Covid-19 grave o con elevato livello di esposizione all`infezione". In una momento successivo e gradualmente.

"I sanitari – ha tagliato corto il generale Figliuolo che ieri ha annunciato i superamento dei 42milioni di vaccinati – sono la nostra prima linea, vanno tutti protetti, da chi fa la corsia di ospedale a chi fa medicina generale o il pediatra di libera scelta. Andranno messi tutti in ulteriore sicurezza e così sarà".

a. farr.