
Una protesta dei residenti, con tanto di striscione, contro il turismo di massa alle isole Baleari
Gigi Paoli
Vi ricordate il caos a Roccaraso, quando una influencer invitò i suoi seguaci a un weekend sulla neve e nel paesino abruzzese si riversò gente a strati come le lasagne? Abbiamo letto la storia, osservato le reazioni e, risultato, niente è successo: tutto come prima, fino al prossimo paesello preso d’assalto su mandato dell’influencer di turno. Invece, dato che in Spagna son più furbi di noi, son stati tranchant: le Baleari, arcipelago che comprende Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera, hanno annunciato che non useranno più gli influencer per promuovere le bellezze locali. Perché? Portano troppa gente, caos, e questo crea guai all’economia locale e a chi vive lì. Spagna 1, overtourism 0. Accadrà mai in Italia? Finiremo di vedere Firenze o Roma o Venezia assediate da falangi di turisti in nome del Dio Denaro? O ci sarà mai una limitazione per rendere più fruibili le bellezze del Paese? Mai, ne sono certo. Per molti, son meglio i soldi: pochi, maledetti e subito. Per molti, è meglio la folla, il pigiapigia, il sudore e l’afrore. Ma attenti a quelli che amano e cercano la folla, dal turismo alla politica: lo fanno perché da soli non sono nessuno.