Martedì 23 Aprile 2024

Bagarre in Regione La gaffe del consigliere "I morti dell’alluvione? Erano nel posto sbagliato"

Il capogruppo di FdI (in pole per un assessorato) Ciccioli si difende: "Come chi passa vicino a un’esplosione. Le mie parole strumentalizzate". L’opposizione abbandona l’aula: vergogna, così offende le vittime

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di Alfredo Quarta

Una ricostruzione dei fatti e una spiegazione del perché la notte del 15 settembre 12 persone hanno perso la vita a causa dell’alluvione nel Senigalliese che ha provocato non poco imbarazzo nelle fila del centrodestra che governa le Marche. A finire sul banco degli imputati il capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Carlo Ciccioli (medico specializzato in psichiatria, neurologia e criminologia) che ieri, intervenendo in aula, ha sostenuto che le vittime "erano nel posto sbagliato al momento sbagliato". Come a voler risparmiare da qualsiasi responsabilità chi il 15 settembre non allertò in tempo la popolazione. Una mancanza che, invece, è al centro dell’inchiesta aperta dalla procura di Ancona per inondazione colposa e omicidio colposo plurimo.

"Ho ricostruito le vicende delle vittime – ha detto Ciccioli durante la seduta consiliare –. A Casine di Ostra è deceduto un anziano 80enne. I familiari, che abitano al piano di sopra, erano andati a chiamarlo, ma lui aveva risposto che sarebbe rimasto a casa sua e così non è salito. Dopo un po’ l’acqua ha esondato in maniera drammatica e l’uomo ha perso la vita. Anche per quanto riguarda la mamma farmacista che purtroppo ha perso il bambino, la donna era uscita insieme a una collega, ma poi per motivi diversi si sono divise. Una si è fermata a fare una commissione mentre l’altra si è trovata al momento sbagliato nel posto sbagliato: una cosa terribile ma è come quando uno passa nel luogo dell’esplosione". Parole che hanno provocato imbarazzo nei banchi dell’esecutivo, con assessori che si guardavano perplessi e che, allo stesso tempo, hanno sollevato la reazione dell’opposizione. "Quella di Ciccioli è stata un’offesa gratuita alle vittime dell’alluvione del 15 settembre – hanno sottolineato dal Pd –, una vergognosa ricostruzione dei fatti, in cui gli unici responsabili sembrano essere le vittime stesse, colpevoli, a suo dire, di essersi trovate al posto sbagliato nel momento sbagliato".

E dire che proprio Ciccioli, forse proprio oggi, dovrebbe essere nominato assessore della giunta guidata dal governatore Francesco Acquaroli. Dovrebbe perché ieri sera il clima era molto surriscaldato. E anche per questo, proprio Ciccioli, si è affrettato a spiegare quello che intendeva dire con il suo intervento: "Nessuno può minimamente pensare che abbia voluto anche solo lontanamente offendere le povere vittime. Chiedo scusa per le parole espresse questo pomeriggio in consiglio regionale. Non solo non volevo offendere nessuno, anzi il mio intento era di esprimere il massimo cordoglio alle vittime dell’alluvione avvenute in circostanze tragicamente fatali ed imprevedibili".

Basteranno queste parole per riportare il sereno? Tutto è nelle mani del presidente Acquaroli che, sicuramente, terrà conto anche delle altre polemiche nelle quali si è venuto a trovare il capogruppo Carlo Ciccioli con le sue dichiarazioni su aborto, denatalità e rischio di "sostituzione etnica", fino al tema della famiglia con la distinzione tra i ruoli di mamma e papà: "Senza uno dei due, i bambini possono zoppicare andando avanti nella vita. Queste cose si studiano in psicoanalisi".