Martedì 23 Aprile 2024

Badanti scomparsi a Siracusa, fermato il datore di lavoro. Trovati resti umani nella villa

Fermato Giampiero Riccioli, 50enne figlio dell'anziano accudito dai due: è accusato di duplice omicidio ed occultamento di cadavere

La polizia scientifica (Ansa)

La polizia scientifica (Ansa)

Siracusa 18 febbraio 2021 -  Verso una svolta nelle indagini sulla scomparsa di due badanti a Siracusa, risalente al maggio del 2014. Un giallo durato sei anni che oggi ha visto il fermo di Giampiero Riccioli, 50 anni, accusato di duplice omicidio ed occultamento di cadavere: avrebbe ucciso e fatto sparire per anni i corpi di Alessandro Sabatino, 40 anni e Luigi Cerreto, 23 anni, casertani.

A inchiodare Riccioli i resti umani trovati in una specie di pozzo all'interno della villa in contrada Tivoli, a dieci chilometri da Siracusa: potrebbero appartenere a Sabatino e Cerreto, che si erano trasferiti in Sicilia, e dove lavoravano come badanti a casa dell'anziano padre di Riccioli. 

La squadra mobile e la polizia scientifica, da due giorni al lavoro nella villa di Riccioli, ieri hanno trovato i resti. Il 50enne è il primo sospettato, ed era stato già indagato e nella sua villa erano state compiute numerose ricerche. 

Solo la determinazione del legale delle due famiglie, che per ben due volte si è opposto alla richiesta di archiviazione della Procura di Siracusa, ha tenuto vivo il caso di cui si è occupata anche Federica Sciarelli nella trasmissione "Chi L'ha visto".

Sul movente le ipotesi investigative punterebbero sui forti dissapori tra i due badanti e Giampiero Riccioli: numerosi discussioni animate per presunti maltrattamenti del Riccioli ai danni dell'anziano padre. Inoltre il figlio, pur gestendo la cospicua pensione del padre, lo lasciava spesso senza farmaci.

I resti sono stati trovati dai poliziotti con la strumentazione georadar. Gli agenti hanno individuato un lenzuolo che avvolgeva una busta di plastica e degli indumenti. Il materiale trovato è stato inviato nei laboratori per l'analisi tramite tac e microscopio. Decisivo sarà l'esame del Dna per sapere se si tratti dei resti dei due badanti o di uno di loro.