
Due immagini da TikTok sul trend "badalada" (a sinistra la content creator Barbara Alioto)
Dopo la “brat summer” del 2024, la prossima estate ha una nuova vibe, almeno secondo la Generazione Z: il concetto che guiderà i prossimi mesi sarà “badalada”, un parola portoghese (che significa campana, rintocco) adottata dagli utenti di TikTok di tutto il mondo per descrivere la voglia di connessioni sincere e di empowerment reciproco. E se la “brat summer” rimandava alla voglia di essere i protagonisti delle propria vita in un senso più individualistico, quest’estate la parola d’ordine rimanda al sostenersi a vicenda e all’aiutarsi a riconoscere il proprio valore - soprattutto tra ragazze e donne.
Cosa significa “badalada”?
Con il suo suono orecchiabile ed evocativo, la parola “badalada” sta già viaggiando tra i profili social di tutto il mondo, in particolare su TikTok. Il suo significato riguarda l’avere fiducia in se stessi, la positività e una spinta verso la bellezza che scaturisce dall'interiorità. Ma il suo significato più profondo si concentra su un'idea potente: abbracciare l'autenticità e l'autostima come atti quotidiani di espressione. “Sentirsi Badalada” significa liberarsi dagli standard di bellezza imposti, abbracciare la propria individualità con orgoglio e fare di ogni momento un'occasione per brillare.
“Sono il personaggio principale della mia vita e mi accetto così come sono, a prescindere dagli sguardi degli altri”, spiega in un video la creator Barbara Alioto, per spiegare questo nuovo ‘mood’ generazionale.
La mentalità Gen-Z sfida la performatività
L’idea di badalada nasce nella Generazione Z, una generazione che sembra pronta molto più di altre a sfidare standard e pregiudizi e spostare l’attenzione dalla performance all’autenticità: badalada invita proprio a riscoprire la gioia di essere se stessi e a creare intorno a noi una comunità supportiva, che riconosca la bellezza interiore. E non è un caso che siano soprattutto le ragazze a portare avanti questo messaggio: in un contesto in cui il corpo femminile è spesso iper-esposto e iper-giudicato, badalada può diventare un piccolo atto di resistenza. O almeno, così sembra.
Da dove nasce la viralità di badalada?
Se vi chiedete come sia nato questo trend, dipinto di creator come all’insegna dell’autenticità, la verità è che la sua origine sta in una mossa di marketing riuscitissima: dietro la sua esplosione c’è infatti la firma della casa cosmetica brasiliana Sol de Janeiro, che ha orchestrato una campagna social talmente ben costruita da diventare un vero e proprio fenomeno culturale. E quindi, dietro al messaggio - sicuramente importante - di amare se stessi oltre le aspettative e le performance richieste, c’è una mossa commerciale non da poco.
Un trend social può essere autentico?
C’è allora da chiedersi se un trend social possa essere davvero veicolo di autenticità o se non rischi di essere inglobato nelle logiche di mercato e di visibilià/viralità. Quando l’empowerment viene confezionato e venduto attraverso prodotti beauty, il rischio è che il messaggio si svuoti, diventando un altro modo per vendere un’immagine - anche se diversa da quella tradizionale. Il confine tra ispirazione e strategia di branding è sempre più sottile, e la Generazione Z, pur essendo attenta e consapevole, è comunque parte di un ecosistema digitale che trasforma ogni gesto in un potenziale contenuto da monetizzare. In questo contesto, viene da chiedersi se badalada sia un atto di ribellione o solo l’ennesima tendenza travestita da rivoluzione.
Ma forse la verità sta nel mezzo: un trend nato da una strategia di marketing può comunque toccare corde reali, alcuni bisogni e dare voce a una generazione in cerca di autenticità. Non bisogna però dimenticare che le mosse social dei creator, soprattutto quelli che hanno fatto della loro attività social un lavoro, sono spesso molto studiate e poco autentiche.