PISTOIA - Un video prima di alzarsi nel cielo lo mostra sorridente e determinato mentre accarezza il suo più grande sogno. "Giornate impegnative, ma non si molla di un millimetro", dice Giacomo Di Napoli, 20 anni, di Agliana (Pistoia), il più giovane pluripilota di volo sportivo nella storia europea. Si trova in provincia di Terni per allenarsi in vista dei mondiali di acrobazia in aliante in Francia ad agosto. Prima di decollare per il suo terzo e ultimo volo chiama il padre, il colonnello dell’Aeronautica militare Gennaro Di Napoli, in servizio a Roma: "Babbo, tutto a posto. Mi sto allenando". Sono le 16 di lunedì. Due ore dopo la tragedia: Giacomo ha avuto un incidente, è subito chiaro che è successo qualcosa di terribile. La corsa disperata dei genitori fino a Castel Viscardo dove Giacomo è precipitato con il suo aliante morendo sul colpo. "Era il nostro gioiello, un ragazzo meraviglioso. Non posso immaginare la casa senza di lui, ancora non me ne rendo conto – racconta il padre distrutto –. Era così entusiasta di essere stato convocato nella Nazionale, era fiero di rappresentare l’Italia nel mondo". Il campione, di origine pratese, era conosciuto da tutti come ’Giak, il nuotatore volante’ per la sua sfrenata passione per il volo ma anche per il nuoto. A 17 anni aveva già conseguito tre brevetti: acrobazia in aliante, aereo ed elicottero. Nel 2019 era stato premiato come il pluripilota più giovane d’Europa. Nel 2020 si era laureato vice campione italiano di acrobazia in aliante, nel 2021 campione italiano. Quest’anno l’aspettava il campionato mondiale. Era molto esperto. Difficile al momento dare un senso a questa tragedia. "Pare che tutto si sia svolto regolarmente finché l’aliante non si è posizionato per l’atterraggio – racconta il padre –. Sembra che non abbia fatto l’ultima chiusura. Sono in corso le indagini e sarà fatta l’autopsia, c’è da capire se il nostro Giacomo abbia avuto un problema fisico oppure tecnico".