Giovedì 18 Aprile 2024

Azzolina sceglie Di Maio: "Movimento finito"

Continua il travaso tra grillini e fuoriusciti: l’ex ministra se ne va. Un’altra deputata lascia i 5 Stelle, ma solo per 72 ore: ha già fatto dietrfront

Lucia Azzolina, ex ministro della scuola

Lucia Azzolina, ex ministro della scuola

L’ora di un confronto interno al M5s con Beppe Grillo si avvicina. Mancano data e format, ma molti nel partito di Giuseppe Conte lo attendono per la prossima settimana. Nel frattempo, il Movimento segnato dalla scissione del leader storico Luigi Di Maio continua a perdere pezzi dopo l’addio immediato di una sessantina di parlamentari. L’ultima fuoriuscita di peso è quella dell’ex ministra dell’Istruzione nel governo Conte 2, Lucia Azzolina.

Per l’ex titolare della Scuola, che dovette gestire importanti decisioni in pandemia ma che molti ricordano soprattutto per la scelta dei banchi a rotelle, il "Movimento 5 Stelle non esiste più" e, dunque, sebbene lei abbia passato gli ultimi tre giorni a chiedere una svolta, si è convinta che "non ci sarà alcun cambiamento". Anzi, a suo dire, i pentastellati dovrebbero addirittura - loro - cambiare il simbolo, perché non sono più riconoscibili. "Felice della tua scelta libera e consapevole", è il saluto che Di Maio tributa alla Azzolina.

Ma il travaso di parlamentari tra 5 Stelle ed ex non avviene sempre con semplici dichiarazioni di intenti. Un caso clamoroso è quello di Vita Martinciglio, 41 anni. La deputata siciliana è infatti tornata alla base (M5S) ad appena due giorni dalla costituzione del gruppo dimaiano di “Insieme per il futuro“ alla Camera. Martinciglio – già soprannomminata la regina di tutti i transfughi del Transatlantico – sostiene di aver fatto retromarcia dopo un "confronto schietto" con il leader Giuseppe Conte. Certo, mette subito in chiaro la parlamentare siciliana, "sono consapevole che i problemi del Movimento non si sono risolti in 72 ore". Fatto sta che a lei, sono bastate 72 ore per decidere di concedere un’altra chance ai grillini. Esiste già un effetto controscouting nel M5S? Di certo tra le fila dei contiani c’è la convinzione che altri presto decideranno di scegliere un progetto politico piuttosto che un’operazione politica. Ma resta ancora da capire se l’effetto slavina sia scampato.

L’uscita della Azzolina, in ogni caso, un certo “rumore“ lo produce. "Non è stato facile decidere – ha spiegato la deputata piemontese – e se guardassi alla convenienza personale non dovrei farlo, perché sono al primo mandato e ho anche restituito tutto. Però vivo da mesi un enorme disagio. È come un fidanzato che speri che possa cambiare, ma anzi peggiora". "Guarda che gli scranni in Parlamento non hanno le rotelle per cambiare posizione!", l’ha salutata con una buona dose di sarcasmo il M5s Sebastiano Cubeddu.

Il terremoto di partito ha per ora congelato la votazione sul limite di due mandati. E Beppe Grillo, che ne pensa? Dal Movimento assicurano che con Conte si sente spesso e che avrebbe tentato invano fino all’ultimo di evitare la scissione. Il giorno in cui si è consumata la rottura, il comico genovese era sulla poltrona del suo amico dentista Flavio Gaggero. "Quando fondò il Movimento eravamo assieme. Non credo che pensi di mollare tutto, ma se uno pensa di fare una cosa in una determinata direzione e poi si sperde in mille rivoli ci rimane male", ha detto il medico 85enne su Rai Radio 1.