Coronavirus, anche Lucia Azzolina sotto scorta per minacce

La ministra dell'Istruzione protetta da due militari della Gdf. Il suo caso si aggiunge a quello di Sileri e Fontana

La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina (ImagoE)

La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina (ImagoE)

Roma, 27 maggio 2020 - In tempi di Coronavirus, si alza il livello dell'odio - social e non solo - e ora fioccano le minacce agli amministratori locali e a esponenti di governo. Con la conseguente decisione di metterli sotto scorta. La lista inizia ad allungarsi in modo preoccupante: dopo il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, messo sotto scorta ieri, si è appreso oggi che sono sotto protezione per le gravi minacce ricevute anche il governatore lombardo Attilio Fontana Lucia Azzolina,. che finora non aveva la corta pur essendo ministra.

La titolare dell'Istruzione è scortata da due uomini della Guardia di Finanza già da 3 giorni, ma la notizia è emersa soltanto oggi. La Azzolina è stata oggetto di violenti attacchi social in queste settimane, cui sono seguite minacce vere e proprie. Secondo la  senatrice M5s Bianca Laura Granato "ha subito delle minacce per il concorso" e in più "Hanno tentato di hackerarle il profilo facebook e il conto corrente". 

L'abbraccio del viceministro sotto scorta

A stretto giro arriva il messaggio dell'altro 'scortato' Sileri: "Tutta la mia vicinanza e il mio sostegno alla ministra e collega Lucia Azzolina, alla quale auguro di continuare per quanto possibile a fare il proprio lavoro con serenità e al meglio che può, come ha sempre fatto. Un abbraccio solidale, da chi sa cosa sta passando. All'Italia dico che noi non siamo il Paese dell'odio, ma rischiamo di diventarlo se lo lasciamo vincere", scrive in una nota il viceministro.

Quanto a Fontana, secondo la prefettura di Varese "il clima intorno al governatore lombardo si è fatto incandescente" con due murales, a Milano, in cui è apostrofato come "assassino" e minacce assortite sul web. 

Crimi, su scuola clima intollerabile

"Sulla scuola si è venuto a creare un clima intollerabile, che poteva e doveva essere evitato. Al ministro Azzolina proprio in questi giorni è stato deciso di assegnare la scorta e a lei va tutta la solidarietà e vicinanza mia e del Movimento 5 Stelle", scrive il capo politico del Movimento 5 Stelle Vito Crimi, che aggiunge: "Agli attacchi e provocazioni strumentali nei suoi confronti, recentemente si sono aggiunti inaccettabili insulti sessisti e minacce, anche da parte di presunti insegnanti. Lucia Azzolina è un ministro competente e coraggioso, andiamo avanti insieme a testa alta nel percorso di cambiamento e di sostegno alla scuola italiana".

Medici: Sileri ha rifiutato la corruzione

Intanto gli Ordini dei medici si stringono attorno al viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. "Vorrei esprimere, a nome mio personale e di tutto il Comitato centrale Fnomceo, la nostra vicinanza al viceministro della Salute e collega Pierpaolo Sileri, oggetto di gravi minacce per aver rifiutato tentativi di corruzione", dice il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, Filippo Anelli.   "Siamo fieri che non abbia voluto cedere a indebite pressioni - sottolinea - nel rispetto delle leggi e del codice di deontologia medica. E' intollerabile che un medico, un viceministro debba temere per la sua incolumità, e veder limitata la libertà personale e inficiata la serenità sua e della famiglia solo per aver voluto adempiere ai propri doveri. E' una forma di violenza subdola e odiosa, che non è compiuta solo contro il medico, contro l'Istituzione, ma contro il principio stesso di legalità che informa il nostro ordinamento e la nostra professione", conclude Anelli, facendosi "interprete e portavoce del sentire di tutto il Comitato centrale" della Fnomceo, che si riunirà questo pomeriggio per via telematica.