Mercoledì 24 Aprile 2024

Azienda e figli Forza Italia resta il partito del Cav

Sofia

Ventura

Le vicende che da anni ci vengono raccontate di Berlusconi e del suo partito, oggi tornate al centro della scena, mostrano un partito carismatico che non si ‘istituzionalizza’ mai. Se, però, osserviamo la fase discendente, dal 2011, notiamo che i tratti carismatici spiegati nei manuali prendono la forma della pochade. Nei partiti carismatici non esistono regole, decisioni collettive, carriere prevedibili: stabilisce tutto il capo. Chi sta sotto obbedisce; i conflitti esistono, ma solo tra ‘colonnelli’ per il favore del leader. Il quale muove di continuo le acque per impedire che possano emergere sfide alla sua leadership. In rari casi questi partiti possono ‘istituzionalizzarsi’ (caso dei gollisti) e sopravvivere al leader. Di solito scompaiono con lui. Forza Italia ha perso forza contestualmente alla diminuita capacità attrattiva di Berlusconi, rispetto al quale non ha mai assunto alcuna autonomia. Il processo di declino e decomposizione ha reso sempre più palese il tratto eccentrico e personalistico del leader di Forza Italia.

Azienda, famiglie, amicizie: le vicende della corte sono divenute sempre più somiglianti a servizi della stampa gossip (spesso raccontate dalla stampa gossip). Figli e compagne in primo piano. Nessuna meraviglia, dunque, di fronte a ciò che sta accadendo: la figlia imprenditrice ed erede e la quasi-moglie deputata che suggeriscono, improvvisi avvicendamenti nei ruoli chiave, declino improvviso di fidati pretoriani. Ma partiti così sono inutili, se non dannosi: nessuno spazio per elaborare idee, per interessi al di là di quelli stabiliti dall’arbitrio del capo, sempre ossequiato. L’ultimo arbitrio, ad esempio, è stato quello di privarci (insieme a Conte e Salvini) del governo Draghi. Con l’applauso dei cortigiani. Oggi si diletta a creare imbarazzo all’Italia nell’alleanza euro-atlantica.