Giovedì 18 Aprile 2024

Fabrizio Gatta diventa prete. "Avevo soldi e donne, ma mi mancava Dio"

Da "Linea verde" all’altare. L’ex conduttore Rai Fabrizio Gatta, 57 anni, abbandonata la televisione diventerà sacerdote a dicembre

Fabrizio Gatta (57 anni) in un incontro con Papa Francesco

Fabrizio Gatta (57 anni) in un incontro con Papa Francesco

In un periodo di crisi di vocazioni, un religioso non più giovanissimo fa notizia. Figurarsi se una scelta così importante la fa un brillante giornalista Rai che il grande pubblico ha conosciuto in programmi come Linea Blu (con Donatella Bianchi) e Linea Verde (con Elisa Isoardi ed Eleonora Daniele) e nelle anteprime da Salsomaggiore di Miss Italia. Così l’inviato Fabrizio Gatta sta per diventare don Fabrizio. La sua è una decisione presa dopo una riflessione seria. Da qualche anno ha lasciato il piccolo schermo dove era apprezzato per quel suo stile garbato, mai sopra le righe, che era proprio del suo compianto maestro Fabrizio Frizzi che gli ha insegnato tanto. Era approdato in Rai con il concerto dell’Epifania nel 1996 che ha presentato per ben otto edizioni. Poi l’arrivo nella squadra di Miss Italia, l’impegno come uno dei volti più apprezzati di Rai International, la conduzione del programma Unomattina weekend con Sonia Grey.

Dopo la laurea in teologia (la seconda) è diventato diacono e il prossimo 7 dicembre sarà ordinato sacerdote. Svolgerà la sua missione a Sanremo nella città di origine della famiglia materna. Il suo bisnonno negli anni Venti era direttore della casa da gioco. Ma nel destino di Gatta c’era probabilmente questo epilogo perché ha studiato dai preti maristi, gli appartenenti alla Società di Maria, poi la laurea in sociologia seguita da quella di teologia dopo essersi avvicinato ai Missionari del Preziosissimo Sangue. A 57 anni il grande passo, la scelta di infilarsi la tonaca. "Avevo successo, belle auto, belle donne. Vivevo un po’ quel senso di onnipotenza che ti dà la notorietà quando diventi un volto conosciuto della televisione. Ma qualcosa mancava", sottolineò già nel 2013.

L’anno successivo fu più chiaro sulla decisione di un cambio così repentino di vita. "Indubbiamente una vocazione adulta va soppesata perché riguarda una persona che la vita ha già plasmato". Fabrizio Gatta spiegò di essersi recato dal cardinale Agostino Vallini all’epoca vicario del Papa per la Diocesi di Roma. Raccontò a sua Eminenza la volontà di intraprendere questo cammino. "Il cardinale mi rispose: caro Fabrizio chi sono io per dire no allo Spirito Santo che ti manda qui da me". È stata la spinta a prendere una decisione "che – dice Gatta – spero sia d’esempio per i tanti che si vergognano di mettersi il crocifisso al collo o di professarsi cristiani. Dobbiamo manifestare chiaramente la nostra fede senza per questo diventare dei fanatici". L’ex conduttore Tv, che in questi giorni è impegnato negli esercizi spirituali, avrebbe pensato nel pieno della sua carriera televisiva di farsi prete? "Sinceramente no. Con la fede – risponde - ho avuto momenti di lontananza come è logico che fosse. Poi cosa è accaduto? Che non ti basta più quello che hai. Emerge la convinzione che successo, soldi, share non sono le cose fondamentali. Rileggi tutta la tua vita. Cerchi di capire il Mistero, ti rimetti in gioco. Così è arrivato l’amore per Dio".